Pecco Bagnaia: “Che bello fare la storia della MotoGp. Ringrazio Valentino, ora mi sposo con Domizia”

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VALENCIA — Nessuno in passato, nemmeno Valentino Rossi o Marc Marquez, era riuscito a confermarsi campione del mondo in MotoGp col numero 1 sulla carena. Solo lei, Pecco Bagnaia.

«Confesso: è il momento più felice della mia vita. È proprio bello fare la storia. Ma che fortuna».

Domizia, la sua fidanzata, dice che ora le toccherà preparare il matrimonio.

«Veramente domani qui a Valencia sono in programma i test della prossima stagione. La nuova moto da provare, sono molto curioso. Marc Marquez che per la prima volta sale sulla Ducati. Si ricomincia. Un altro campionato. E sarà sempre più difficile, ci scommetto».

Più difficile, dice? Prima dell’ultima gara c’erano solo 14 punti tra lei e Martín.

«È stata durissima, però non ho mai dubitato. Anche se abbiamo attraversato difficoltà. Ogni volta abbiamo saputo trovare una soluzione ai problemi».

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Il momento più critico?

«Barcellona: una caduta terribile, Binder che mi passa sopra la gamba. Il dolore, la paura. Una settimana dopo eravamo a Misano, ho stretto i denti. Non riuscivo a muovere il ginocchio, però la domenica sera Jorge mi aveva preso solo 14 punti invece di 37. Ma è stato nelle gare successive che abbiamo veramente sofferto: avevo perso la velocità della prima parte della stagione. Il venerdì non andavamo proprio. Ancora non sappiamo il perché, ma dovremo cercare di trovare una soluzione, e presto. Ho dovuto restare concentrato. Continuando a imparare, a lavorare. A progredire».

Ma che c’entra allora la fortuna?

«C’entra sempre, nella vita. Bisogna essere modesti, e positivi. Ho una gran moto, posso contare su una squadra straordinaria e delle persone care che mi hanno sempre sostenuto. E il pomeriggio dell’incidente mi è andata proprio bene».

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Cosa è cambiato rispetto al successo iridato del 2022?

«La consapevolezza di essere più competitivo, di poter gestire meglio la situazione. Anche se ho continuato a stendermi sull’asfalto, a fare degli errori che mi ero ripromesso di non commettere più. Speriamo succeda sempre più di rado. So di poter crescere. Si può sempre fare meglio. Studiare, analizzare. Capire».

Cosa le ha detto Valentino Rossi prima del via?

«Di stare calmo: Martín era obbligato a vincere, io potevo comunque chiudere nei primi 5 e quello era un risultato sicuramente alla mia portata. Lo scorso anno sulla carta era più facile, per Quartararo sarebbe stata un’impresa impossibile e poi andavo più forte. Ma avevo comunque addosso una pressione pazzesca. Questa volta ero tranquillo: sono partito bene, ho imposto un ritmo, sul rettilineo per poco Jorge non mi viene addosso – la fortuna, appunto – e poi ha sbagliato nel tentativo di recuperare».

Davvero non sapeva che fosse caduto?

«Giuro. Lo credevo in quarta posizione. E negli ultimi 5 giri ho avuto veramente paura: faceva freddo, avevo problemi con la gomma davanti. Ho pensato: se cado, lui finisce terzo e si prende il titolo. Adesso respiro, ma non è stato semplice».

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Adesso l’aspetta un altro traguardo importante.

«Sì, dobbiamo alzare subito l’asticella. E non possiamo più permetterci di essere in difficoltà all’inizio del fine settimana. Ma è anche vero che ho vinto 7 gp, 4 sprint race, ho fatto altri 12 podi. A parte una breve parentesi, sono sempre stato in testa al campionato. Ce lo siamo meritato, questo titolo».

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Veramente mi riferivo al matrimonio. Domizia non la prenderà bene, questa risposta.

«(ride) Ma certo, stavo scherzando: il matrimonio è importantissimo. Sono stato io, alla vigilia di Natale dell’anno scorso, a chiederle la mano. Non mi va di fare troppo pubblicità a certe cose, vorrei una cerimonia senza troppe persone. Però ci sposiamo, sicuro. Magari in estate. Quando c’è la sosta del campionato».

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