DiCaprio e De Niro, da amici a nemici: l’odio è scoppiato sul set di ‘Killers of the flower moon’

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New YorkLeonardo DiCaprio e Robert De Niro lavorano insieme sul set da trent’anni, ma qualcosa stavolta è andato storto. L’ossessione per la perfezione di DiCaprio ha finito per irritare De Niro, al punto che è dovuto intervenire il regista, Martin Scorsese. È stato lo stesso direttore del film a raccontarlo in un’intervista al Wall Street Journal, presentando Killers of the flower moon, appena uscito al cinema.

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“È stata una cosa senza fine, senza fine, senza fine – ha confessato Scorsese, riferendosi alle discussioni con DiCaprio – a un certo punto De Niro non voleva più parlare, io e Bob ci siamo guardati spesso, l’uno con l’altro, e abbiamo alzato gli occhi al cielo”.

La storia si svolge in Oklahoma negli anni Venti: i membri della comunità di nativi Osage scoprono che sotto la loro terra si nasconde petrolio e questo li rende il popolo più ricco al mondo, ma porta anche una scia di misteriosi delitti.

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DiCaprio era stato scelto per il ruolo di Tom White, il buono della storia, l’investigatore della neonata Fbi, ma l’attore è riuscito a convincere il regista ad affidargli quello di “cattivo”, Ernest Burkhart, un reduce della Grande guerra, tipo senza scrupoli che seduce Mollie, una giovane nativa Osage.

Ci sono molti stili differenti di recitare, ma l’improvvisazione è considerata il momento chiave in cui si distinguono i grandi attori dagli altri. DiCaprio è considerato un fenomeno, ma di fronte ne aveva un altro e questo, invece di semplificare le cose, ha complicato tutto. I due si conoscono dal ’93, quando De Niro recitò con un giovanissimo DiCaprio in Voglia di ricominciare, diretto da Michael Caton-Jones. E il regista dell’ultimo film, Scorsese, ha lavorato con l’attore in altre sei produzioni, da Gangs of New York a The Wolf of Wall Street.

Ironia della sorte, è stato lo stesso De Niro a convincere Scorsese a scritturare Di Caprio per Killers. Ma una volta sul set i rapporti tra le due star sarebbero andati in ebollizione: le continue richieste di Di Caprio, che chiedeva di riadattare la scena, cambiare le battute, faceva domande sul senso della scena, ha fatto arrabbiare De Niro. Il primo era già intervenuto per cambiare la sceneggiatura. “Dopo due anni che avevo lavorato alla storia – ha raccontato Scorsese a The Irish Times – Leo è venuto da me e mi ha chiesto dove fosse il cuore della storia”. “Io – ha continuato – avevo passato serate con gli Osage e ho pensato, ‘beh, la storia c’e’”. Il regista e lo sceneggiatore Eric Roth avevano già adattato a lungo il libro di David Grann a cui il film è ispirato. Scorsese ha lavorato a Killers per sei anni.

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