Osimhen errore e scatto a Garcia, Napoli 0-0 col Bologna

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Bologna-Napoli 0-0 CRONACA, per la quinta giornata della Serie A di calcio.
Due punti nelle ultime tre gare di campionato e la vetta della classifica è già distante 7 punti dopo appena cinque giornate: la sfida con il Bologna conferma che qualcosa, in casa dei campioni d’Italia del Napoli, non funziona più. Un palo, un rigore sbagliato e niente gol per il capocannoniere dell’ultima serie A, Victor Osimhen: basterebbe questo per fotografare le difficoltà della squadra di Garcia, fermata sullo 0-0 al Dall’Ara, ma c’è dell’altro. Ad esempio l’ennesima sostituzione di Kvaratskhelia che porta anche qualche fischio, per il tecnico, e alle frizioni con il georgiano si aggiungono quelle con Osimhen, che protesta visibilmente al momento della sostituzione, senza risparmiarsi qualche parola di troppo all’indirizzo dell’allenatore francese. Dopo la vittoria in Champions, torna ad alzarsi la tensione in casa Napoli, fermato da un Bologna che ci mette organizzazione, attenzione e pure un pizzico di fortuna, ma che a conti fatti concede quattro occasioni in novanta minuti e dopo aver contenuto nella prima parte del match nella ripresa ha anche un’occasione con Zirkzee per provare a vincerla. Archiviato l’avvio in Europa, la squadra di Garcia riscopre insomma le difficoltà palesate in questo inizio di stagione. Altro giro e altro pareggio, dopo il ko con la Lazio e 2-2 con il Genoa, e per di piu’ con l’impressione che il nervosismo crescente stia spezzando l’incantesimo dell’anno scudetto. Il Napoli arriva al Dall’Ara in emergenza difensiva, senza Juan Jesus e Rrhamani. Esordio dal primo minuto per Natan, che risponde bene, anche perché il Bologna nel primo tempo si chiude e fatica a ripartire, spaventato dopo 5 minuti da Osimhen: palo del nigeriano, innescato da una verticalizzazione di Raspadori, che sfiora poi il gol a fine primo tempo, con una botta mancina dal limite. Si aggiunga un colpo di testa a lato di Osimhen su cross di Olivera e le emozioni nei primi 45 minuti sono già finite. Non è la difesa a ballare, è tra centrocampo e attacco che qualcosa non gira più. Nella ripresa il Bologna prova a fare qualcosa di più, spaventando Meret con Zirkzee, ma è sempre Osimhen ad allungare la squadra e a creare pericoli insieme a Kvara, con gli azzurri che però iniziano a saltare il centrocampo e a cercare il nigeriano per allungare la squadra, perdendo un po’ le misure e qualche duello in mezzo al campo. Di gol neanche l’ombra, neppure al 27′ quando Zielinski accende Kvara che scappa sulla sinistra: cross basso, che Osimhen non impatta, ma Calafiori in caduta tocca la palla prima con il corpo e poi con un braccio. Rigore contestato, ma Osimhen lo sparacchia malamente alla sinistra. Escono Kvara prima e Osimhen poi e il nervosismo sale alle stelle. Fischi per Garcia all’uscita del georgiano, che non la prende bene. La prende anche peggio Osimhen, che con gesti e parole manifesta la sua insofferenza per il cambio (suggerendo al tecnico che sarebbe meglio giocare con due punte) e per un’altra partita stregata. Il nervosismo coinvolge anche i compagni, come dimostraziono le ammonizioni: sono 9 in totale, 5 per i partenopei, di cui 2 per proteste nei confronti dell’arbitro Ayroldi che, che a livello di gestione scontenta entrambe le squadre. Il match non si sblocca, il Napoli resta al palo, il Bologna soffre ma muove la classifica.
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