Consiglio Ue verso flessibilità per gli Stati su imballaggi

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Flessibilità per mantenere alcune normative nazionali sugli imballaggi, esenzione dall’obbligo di istituire sistemi di deposito (vuoto a rendere) per gli Stati con un tasso di raccolta differenziata del 78%, mantenimento della proposta di divieto per le stoviglie monouso nei ristoranti (con diverse esenzioni), e di stop alle confezioni in plastica per meno di 1,5 kg di frutta e verdura fresca preconfezionata, esclusione dei vini Dop dagli obblighi di riuso delle bottiglie.
    Sono queste, stando a un documento del Consiglio che ANSA ha potuto consultare, alcune delle ipotesi di compromesso sul regolamento imballaggi, della presidenza spagnola dell’Ue. La presidenza sta cercando un accordo con gli Stati membri in vista della riunione dei ministri dell’Ambiente di lunedì prossimo, per arrivare a un approccio comune e quindi lasciare alla presidenza belga l’inizio dei negoziati con l’Europarlamento l’anno prossimo.
    Il testo può ancora cambiare sensibilmente. L’impianto “mantiene la maggior parte dei requisiti di sostenibilità e degli obiettivi principali proposti dalla Commissione”, si legge nel documento, ma le prime due pagine sono dense di “flessibilità” che consentono agli Stati membri di conservare sistemi nazionali esistenti.
   

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