Il giudice allontana il fidanzato ossessivo, ma dopo dieci giorni il braccialetto elettronico per Giovanni e Diana non c’è ancora

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A dieci giorni dal provvedimento del giudice di Marsala di imporre il divieto di avvicinamento a meno di 300 metri al ragazzo 22enne denunciato per stalking dalla madre della fidanzatina 16enne, i braccialetti elettronici che avrebbero dovuto essere subito attivati alla caviglia dei due ragazzi di fatto separati dai magistrati non ci sono ancora. E così il procuratore Fernando Asaro ha scritto a Fastweb, l’azienda che ha vinto l’appalto da 23 milioni di euro per la fornitura dei dispositivi di controllo bandita dal Viminale. “Questo ritardo – osserva il procuratore – rischia di vanificare l’efficacia e la tempestività del provvedimento adottato a salvaguardia dell’incolumità della ragazza. E proprio nel momento più delicato della vicenda”.

Il flop dei braccialetti elettronici

Storia già vista. I braccialetti elettronici sono pochi, non sempre disponibili e spesso funzionano male, addirittura in alcune aree dove c’è poca ricezione del segnale Gps non funzionano proprio, lamentano gli inquirenti. Secondo i dati aggiornati del Viminale sono 5.695 i braccialetti che risultano in questo momento attivi in Italia e di questi un migliaio sono a protezione di donne vittime di stalking, gli altri invece in gran parte per il controllo di persone agli arresti domiciliari.

Fuori controllo

Dunque, in questo momento, Giovanni e Diana sono senza controllo. Il 2 dicembre, proprio fuori scuola di lei, i due ragazzi hanno avuto notificato il provvedimento del giudice che vieta a Giovanni di avvicinarsi a meno di 300 metri dalla fidanzata e di contattarla con qualsiasi mezzo, telefono, mail, social. Un provvedimento effetto della denuncia della madre di Diana che, preoccupata dai comportamenti ossessivi e del controllo totale della figlia da parte del ragazzo, ha deciso di chiedere aiuto alle forze dell’ordine contro il volere della figlia. Diana, convocata in commissariato, ha negato di subire imposizioni, ha minimizzato, ha detto di amare e avere bisogno del suo fidanzato, ha raccontato di un rapporto conflittuale con la madre. Il braccialetto, che sarà applicato anche a lei quando arriverà, servirà solo a segnalarle l’eventuale avvicinamento del suo fidanzato.

Una relazione malata

Negli ultimi giorni, il conflitto con la madre si sarebbe attenuato e Diana avrebbe fatto le prime ammissioni dando segnali di comprensione di quanto la relazione che di fatto l’aveva isolata dalle sue amicizie e condizionato il suo rendimento scolastico fosse malata.

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