Pwc,su prestiti garantiti da Stato primi segnali negativi

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Ci sono “i primi segnali di deterioramento” e di attenzione sulla massa di 300 miliardi di euro di prestiti garantiti dallo Stato con le misure varate al tempo del Covid (dl crescta e liquidità”. E’ quanto afferma il partner di Pwc Italia Pier Paolo Masenza durante il convegno organizzato da Bca Banca (Ibl), Università degli Studi di Cagliari e l’associazione rischi, regolamentazione e stabilità finanziaria, il quale ha sottolineato anche il potenziale impatto sui conti pubblici.
    . “I dati – rileva – sono relativamente sotto controllo ma il tasso di default di queste esposizioni erogate durate il covid sono il doppio delle altre anche se per il momento si tratta” di numeri “non significativi”. Masenza ha affermato come su questi finanziamenti vi sia “incertezza sula tenuta delle garanzie da un punto di vista legale” oltre che un “limitato incentivo a una gestione proattiva dell’esposizione”.
    Le procedure di “escussione” poi “sono cavillose”.
   

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