Vanessa Ballan, autopsia anche sul feto per dissipare i dubbi che possa essere figlio di Bujar Fandaj. Il procuratore: “Il divieto di avvicinamento andava chiesto”

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Una doppia autopsia, sul corpo di Vanessa Ballan e sul feto che portava in grembo. La Procura di Treviso ha nominato due consulenti tecnici per quella che sarà una consulenza collegiale. “Serve per dissipare i dubbi che possa essere figlio dell’indagato”, specifica il procuratore Marco Martani. “E’ un particolare che nell’indagine ha la sua importanza e sarà chiarito”.

La foto

Gli esami autoptici saranno eseguiti venerdì. Intanto c’è un nuovo particolare che emerge nelle pieghe della tragedia che si è compiuta martedì a Riese Pio X, e riguarda il movente. I carabinieri del colonnello Marco Turrini, diretti dal pm Michele Permunian, hanno trovato una foto scattata in casa di Vanessa Ballan in cui sono presenti lei, il figlio di 4 anni e il kosovaro quarantunenne Bujar Fandaj, attualmente in carcere con l’accusa di omicidio pluriaggravato.

Forse Fandaj voleva di più

Secondo quanto accertato fino a questo momento, sembra che lui non si accontentasse di una semplice relazione con la ventiseienne. Voleva di più ma non riusciva ad ottenerlo. E per questo ha iniziato a perseguitarla. Si presentava all’Eurospin di Riese, dove lei lavorava, anche quattro o cinque volte al giorno. In un’occasione l’ha spinta e minacciata di morte. Un’altra volta l’ha insultata lanciandole addosso una monetina. Poi addirittura l’irruzione in casa, scavalcando il cancello. Sono questi i motivi che, nel mese di ottobre, hanno indotto la giovane madre a raccontare tutto al compagno Nicola Scapinello e a sporgere denuncia.

I dubbi del procuratore

Il procuratore Martani ha voluto ribadire i suoi dubbi per il modo in cui quel fascicolo è stato gestito dalla magistrata del gruppo “fasce deboli”. “E’ brutto dirlo perché sembra di parlare col senno di poi ma secondo me il divieto di avvicinamento era da chiedere”, ha ribadito Martani. “Mi dispiace tanto per la famiglia, a cui rinnovo le mie condoglianze. Quello che mi sento di dire è che grazie all’entrata in vigore della Legge Roccella, nella prima decade di dicembre, d’ora in avanti i magistrati titolari di fascicolo non dovranno solo motivare quando chiedono una misura, ma anche quando non ritengono di chiederla. E le carte saranno sottoposte al mio visto. Purtroppo questo fatto è avvenuto in un momento di passaggio”.

Caso sottovalutato

Nel frattempo sul caso è intervenuto anche il sottosegretario alla Giustizia, il leghista Andrea Ostellari: “Le leggi funzionano se vengono applicate. Il procuratore di Treviso è stato chiaro: qualcuno ha sottovalutato il caso. Ritengo doveroso sapere se ciò è accaduto e perché. Per questo chiederò al Ministro Nordio di provvedere agli accertamenti necessari, attraverso gli uffici competenti”. In mattinata è stato convalidato l’arresto di Bujar Fandaj, attualmente detenuto nel carcere di Santa Bona: si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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