Dal lavoro domestico 1% pil, famiglie spendono 14,3 miliardi

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Nel 2022 colf e badanti regolari in Italia erano poco meno di 900mila, con una riduzione rispetto al 2021 del -7,9% (-76.548 lavoratori): su un totale di 1,86 milioni di lavoratori domestici la quota dei lavoratori irregolari era invece pari al 51,8%. E’ quanto emerge dal V rapporto annuale sul lavoro domestico, promosso dall’Osservatorio DOMINA secondo cui questo particolare settore, pur avendo una produttività piuttosto bassa rispetto ad altri settori economici, offre comunque un contributo positivo al Pil italiano, pari all’1%.

Nel 2022, secondo lo studio presentato oggi in Senato, la spesa delle famiglie per il lavoro domestico è diminuita per la prima volta, dopo l’aumento progressivo registrato dal 2017.

Nello specifico, considerando gli 1,86 milioni di lavoratori complessivi, la spesa delle famiglie raggiunge i 14,3 miliardi, di cui 7,7 per le badanti e 6,6 per le colf. Si tratta di un settore caratterizzato da una forte presenza straniera (69,5% del totale), soprattutto dell’Est Europa, e da una prevalenza femminile (86,4%), anche se negli ultimi anni si è registrato un aumento sia degli uomini che della componente italiana. 
   

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