Meloni al Senato: “Sul patto di Stabilità non escludo il veto”. Poi mostra il fax di Di Maio per firmare il Mes

Pubblicità
Pubblicità

Sul patto di Stabilità “vediamo qualche spiraglio”, si sta portando avanti “una trattativa complessa, le posizioni di partenza sono distanti e penso che la posizione italiana si debba decidere alla fine”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella replica al Senato dopo il dibattito in vista del Consiglio Ue. “La posizione che è più distante da noi è quella della Germania, non dell’Ungheria. Ma è legittima”, sottolinea.

Il veto sul patto di stabilità? “Io non escludo nessuna delle scelte. Credo si debba fare una valutazione su ciò che è meglio per l’Italia sapendo che se non si trova un accordo, noi torniamo ai precedenti parametri. Io farò tutto quello che posso per far ragionare i miei omologhi. Quello che stiamo proponendo è utile non solo a noi, ma ad una strategia”, conclude.

“Nessun attacco a Draghi“, ribadisce la premier. “Non bisogna ribaltare il quadro. Su un treno per Kiev sono salita anche io, io mi riferivo al fatto” che in passato “c’è stata un’Italia che ha ritenuto che tutto il suo ruolo dovesse essere accodarsi a Francia e Germania e mettersi in fila per una fotografia. Io non credo che questa sia politica estera”, ha osservato.

Mostra in Aula fax di Di Maio per firmare il Mes

“Il governo Conte alla chetichella ha dato l’assenso al Mes”. Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni mostrando alle opposizioni il fax inviato all’allora rappresentante Massari da Luigi Di Maio in cui lo autorizzava a siglare il Mes. E questo, ha aggiunto Meloni è successo “il giorno dopo le dimissioni del governo Conte, quando era in carica solo per gli affari correnti. Capisco la vostra difficoltà e il vostro imbarazzo, ma dalla storia non si esce. Questo foglio dimostra la scarsa serietà di un governo che prima di fare gli scatoloni lasciava questo pacco al governo successivo”.

“Al fondo sanitario al massimo di risorse mai avute nel fondo”

“Abbiamo liberato risorse sul diritto allo studio, sull’Emilia Romagna, abbiamo dato ancora più finanziamenti sulla sanità. Con un piccolo escamotage tecnico arriva il fondo sanitario al massimo di risorse mai avute nel fondo”. Così la premier.

“Con noi il Pil va meglio. La propaganda si scontra con la realtà”

“Durante gli anni di governo del centrosinistra il Pil crollava ora con noi il Pil va meglio”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in sede di replica al Senato. “La propaganda poi si scontra con la realtà”, ha aggiunto Meloni che poi parla del Patto di stabilità, ricordando come la “trattativa sia molto serrata e le posizionii di partenza siano distanti”. Ma qualche spiraglio si vede”, ha assicurato.

A opposizioni: “Noi seri, italiani vi hanno mandato a casa”

“Io farò sempre la mia parte per ricordare le politiche disastrose” di governi “precendenti che noi siamo chiamati a riparare. L’austerità? Non so cosa intenda, noi abbiamo smesso di buttare i soldi degli italiani dalla finestra” con spese come quelle per “superbonus” e “banchi a rotelle. Non è austerità ma serietà” ed è il motivo “per cui gli italiani hanno chiesto a noi di governare e a voi di fare un passo indietro”. Lo ha detto la premier rivolta alle opposizioni.

“È stato il Governo Conte a vendere le armi a Israele”

“Noi non stiamo trasferendo armi a Israele. Oppure vi riferite alle armi che il Governo Conte ha venduto ad Israele, visto che il governo Conte è stato quello che ha venduto più armi di tutti a Israele”. Così la premier.

Contro il Pd: “Anteponete interessi di parte a nazione”

“Si cerca di fare tutto il possibile per smontare il lavoro faticoso” fatto dal governo sul fronte dei migranti. “Mi ha colpito la reazione del Pd”. Sull’accordo con l’Albania, che “non viola il diritto internazionale”, “io sono rimasta basita quando qualcuno ha paventato l’espulsione di Rama dal partito socialista europeo per aver osato di aiutare l’Italia. Questo la dice lunga sul punto di vista che si ha sull’anteporre gli interessi di partito a quelli della nazione. Io credo che gli interessi della nazione vadano anteposti a quelli di partito, non è quello che ho sempre visto a sinistra”. Aggiunge la premier.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *