Elena Cecchettin ricorda Giulia: “Un mese senza di te, mi manchi”

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Una frase in bianco e nero di Giulia e poche parole: “Un mese senza te, mi manchi”. Con questo post Elena Cecchettin, la sorella della studentessa uccisa a 22 anni dall’ex fidanzato Filippo Turetta, ricorda la ragazza su Instagram.

Un mese è passato da quella sera dell’11 novembre, quando Giulia è stata sequestrata, aggredita e uccisa da Turetta – 22 anni il prossimo 18 dicembre – ora in carcere a Verona con le accuse (provvisorie) di omicidio volontario aggravato, sequestro di persona e occultamento di cadavere. Dopo il femminicidio, infatti, ha abbandonato il corpo della ragazza in una zona del lago di Barcis, in Friuli, fuggendo poi a bordo della sua Grande Punto fino in Germania, dov’è stato arrestato.

“Era il mio angelo custode”, ha detto Elena durante i funerali della sorella, il 5 dicembre, nella parrocchia di San Martino a Saonara, ricordando i momenti passati con lei. Pochi giorni il femminicidio, disse: “Lo Stato è complice perché non rende sicure le donne. L’assassino ce lo troviamo dentro casa più di quanto non possa avvenire in strada. Alle donne dico: alla prima avvisaglia di relazione tossica, parlatene. Agli uomini? Siate persone migliori”.

Un appello lo ha lanciato ieri (10 dicembre) anche Gino Cecchettin, il papà di Giulia, dagli studi di Che Tempo Che Fa. “Adesso mi trovo senza una moglie, senza una figlia e con una possibilità, quella di gridare che dobbiamo fare tutti qualcosa”, ha detto in un’intervista a Fabio Fazio. La violenza sulle donne “è un problema molto serio” che va risolto, spiega.

Intanto, sia Elena che Gino sono alle prese con gli odiatori del web e non solo. Entrambi hanno presentato denunce per diffamazione per gli insulti ricevuti in questi giorni. E altre querele potrebbero partire.

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