Pannelli fotovoltaici, ecco come farli rendere al massimo anche in inverno. I consigli dell’Enea per risparmiare in bolletta

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Fotovoltaico senza segreti. Per ottimizzare l’uso dei pannelli durante la stazione invernale arriva una guida dell’Enea con 12 suggerimenti per ottenere il massimo dagli impianti domestici, oltre un milione quelli già in funzione, l’82,5% del totale. Ma la guida è rivolta anche a chi sta valutando di passare al solare sia per abbattere i consumi che per ridurre le emissioni, con una serie di consigli utili per la scelta, dall’orientamento alla dimensione dei sistemi di accumulo, senza escludere i pannelli da balcone in mancanza di tetti disponili.

Sincronizzare produzione e consumi in inverno

Per la stagione invernale, quando l’impianto produce in misura minore perché ci sono meno ore di luce solare e giornate nuvolose o piovose – spiega Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio Enea di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano – è fondamentale ripensare il proprio modo di consumare energia, sincronizzando produzione e consumo. Secondo le rilevazioni ENEA in una giornata tipo di novembre, un impianto fotovoltaico domestico standard da 4,5 kW riesce ad assicurare la massima potenza elettrica tra le ore 11 e le 14, mentre dopo le 16, 30 non produce più. Da parte sua, alle 12 il sistema di accumulo è già completamente carico, per cui sarebbe opportuno, da quel momento in poi, consumare tutta l’energia disponibile. “Se limitiamo l’uso di un impianto fotovoltaico domestico al solo periodo estivo, i tempi di ritorno dell’investimento si allungano. Se invece l’impianto viene ben gestito anche in inverno, è possibile rientrare dalla spesa in circa 6 anni”, conclude Calabrese.

Ecco i consigli, punto per punto:

  1. Occhio alla progettazione, determinando i componenti e la potenza necessaria in funzione dei carichi e delle esigenze degli utenti, per ridurre sovradimensionamenti e contenere i costi di investimento e manutenzione.
  2. Verificare orientamento e inclinazione. L’esposizione ideale è verso Sud; la producibilità diminuisce di circa il 3% se l’orientamento è di 45° Sud-Est o Sud-Ovest e diminuisce fino al 25% per angoli maggiori.
  3. Evitare le ombre che modificano il comportamento delle celle e riducono la produzione. Per evitare che i pannelli si facciano ombra tra loro è necessaria una distanza minima di circa 5 metri tra ogni fila.
  4. Installare batterie di accumulo correttamente proporzionate in funzione della capacità e della potenza di picco che l’accumulo è in grado di erogare.
  5. Abbinare all’impianto una pompa di calore sia per riscaldare che per raffrescare. Sostituire la caldaia a gas con pompa di calore e fotovoltaico abbatte le emissioni di CO2 del 100%.
  6. Posizionare l’inverter il più vicino possibile ai pannelli per evitare gli sprechi energetici, e installare gli ottimizzatori che garantiscono il monitoraggio della produzione e permettono di raggiungere il punto di massima potenza per ciascun modulo assicurando la massima efficienza.
  7. Consumare di più quando l’impianto produce, anche se c’è un sistema di accumulo. Mediamente infatti, se alle 14:45 l’accumulo è al 100%, alle 09:05 la percentuale di carica è il 4%.
  8. Utilizzare la domotica per avviare automaticamente gli elettrodomestici e la pompa di calore nelle ore della giornata con la massima produzione.
  9. Monitorare i consumi attraverso Smart Meter collegati allo smartphone. Capire quanta energia si sta consumando permette di identificare gli sprechi inconsapevoli e di evitarli.
  10. Effettuare la manutenzione almeno una volta all’anno. La mancata pulizia dei moduli può ridurre fino al 10% l’efficienza del fotovoltaico.
  11. Scegliere le comunità energetiche rinnovabili. Associarsi ad una CER permette di ricevere vantaggi economici per 20 anni, tra cui l’incentivo di 110 euro per ogni MWh di energia condivisa.
  12. Se nell’edificio non è possibile installare un impianto fotovoltaico e si possiede un balcone esposto a Sud, Sud Est o Sud Ovest scegliere iI kit plug&play. I pannelli da bacone consentono di risparmiare circa il 20% sulla bolletta e fino a due pannelli non sono richieste pratiche o permessi.

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