Lavoro, nuovo record di occupati. Il tasso di disoccupazione scende al 7,2%

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MILANO – Continua il trend di crescita dell’occupazione, mentre il tasso dei senza lavoro si porta al livello più basso dal dicembre 2008. C’è però anche una crescita degli inattivi, ovvero coloro che non hanno lavoro né lo cercano.

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Secondo gli ultimi dati Istat, relativi allo scorso dicembre e provvisori, il tasso di disoccupazione totale in Italia scende al 7,2% (-0,2 punti rispetto a novembre), quello giovanile al 20,1% (-0,4 punti). Il tasso totale è al livello più basso da dicembre 2008 (quando era al 6,9%), per i giovani da luglio 2007 (19,4%).

Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-2,7%, pari a -50mila unità) per uomini e donne e per tutte le classi d’età, con l’eccezione dei 15-24enni tra i quali invece si osserva un aumento.

La qualità dell’occupazione

Dall’altro lato della bilancia si registra invece il nuovo record di occupati a dicembre 2023: il numero risulta pari a 23 milioni 754mila ed è in complesso superiore a quello di dicembre 2022 di 456mila unità, come sintesi dell’incremento di 418mila dipendenti permanenti e 42mila autonomi a fronte della diminuzione di 5mila dipendenti a termine. Il tasso di occupazione sale al 61,9%.

Nel raffronto con il 2022, l’aumento “coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, a eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,2 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,4 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva”.

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Tra gli aspetti negativi c’è la crescita del numero di inattivi, tendenzialmente segnale di scoraggiamento: +0,2%, pari a +19mila unità, tra i 15 e i 64 anni. Crescita che coinvolge le donne e gli individui di età superiore ai 35 anni; tra gli uomini e i 15-34enni si registra un calo. Il tasso di inattività sale al 33,2% (+0,1 punti).

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