Navigator: in piazza a Montecitorio, nostro lavoro a rischio

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“Dalla parte dei più fragili con le parole e con i fatti”. È scritto sui cartelli dei navigator, che sono scesi in piazza, a Roma davanti a Montecitorio e in diverse città d’Italia, a pochi mesi dalla scadenza del contratto. Il 30 aprile, in assenza di rinnovi, i circa 2.700 lavoratori assunti per la ricerca del lavoro dei beneficiari del reddito di cittadinanza perderanno il posto di lavoro.
    Felsa Cisl, Nidil Cgil e UilTemp hanno proclamato la mobilitazione nazionale, con presidi davanti alla Camera e alle prefetture a partire dalle 10 e mezza di stamattina, per chiedere la valorizzazione di queste professionalità, il rafforzamento delle politiche attive del lavoro e la continuità occupazionale.
    “Al momento di prospettive ne abbiamo poche perché il 30 aprile scadrà il nostro contratto. Noi però siamo qui perché vogliamo essere parte delle politiche attive”, dice una delle navigator in piazza, Rossella, in un video postato su Twitter dalla Cgil di Napoli. “Se ne parla tanto – continua Rossella – e se ne parlerà ancora di più soprattutto alla luce della crisi che il Covid-19 ha lasciato, soprattutto perché a breve ci sarà il termine del blocco dei licenziamenti e siamo sicuri che tante persone avranno ancora bisogno di aiuto”. 

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