Us Open, Djokovic travolge Muller e torna numero 1. Eliminati Rune, Musetti e Cocciaretto. Omaggio degli Obama a Billie Jean King

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NEW YORK — La prima notte degli Us Open è da leggenda, tanto per mettere subito le cose in chiaro. L’Empire State Building con i colori giallo e blu, quelli degli Us Open. Le code a Flushing Meadows, le file davanti agli stand nonostante lattine di birra a quattordici dollari, gli spalti pieni, Mike Tyson felice come un bambino. Il discorso di Michelle Obama a celebrare Billie Jean King. Barack che applaude in prima fila. Il torneo newyorkese ha cominciato la sua prima settimana mettendo in campo subito gli assi del presente e del passato. C’è stata pure una sorpresa: l’eliminazione al primo turno del numero 4 Holger Rune, battuto in quattro set (6-3 4-6 6-3 6-2) dal 63° del ranking, lo spagnolo Roberto Carballes Baena. Per il resto, lo spettacolo annunciato. Tennis e celebrazioni, come solo i newyrokesi.

A sinistra Billie Jean King

Djokovic batte Muller in tre set

Nole Djokovic, 36 anni, è sceso in campo quando ormai erano le undici di sera, trascinato a notte fonda dalla sfida che precedeva il suo match, quello tra Coco Gauff e la tedesca Laura Siegemund finito al terzo set per l’americana dopo due ore e 51’. Doveva vincere il serbo, risparmiando energie, e ci è riuscito contro il francese Alexandre Muller, numero 84. Il primo set è scivolato via in 23’ (6-0), il resto è stato un monologo, anche se il francese ha esultato come davanti a un gol quando ha conquistato il primo gioco, dopo aver perso i primi otto. Djokovic ha chiuso in un’ora e 35’ 6-0 6-2 6-2.

Billie Jean King accanto a Michelle Obama

Djokovic n.1 del ranking Atp

È tornato in testa al ranking mondiale, grazie ai 45 punti conquistati con il passaggio al secondo turno, che lo porta sopra lo spagnolo Carlos Alcaraz, in campo martedì. Djokovic insegue il torneo numero 24 del Grande Slam, ma intanto ha portato il record di settimane in testa a 390. Cioè più di sette anni da numero uno. A proposito di leggende, è stata la notte di Billie Jean King, che cinquant’anni fa ha cambiato il ruolo delle donne nello sport, imponendo un montepremi uguale a quello dei tennisti in un mondo in cui gente come Bobby Riggs diceva ancora che le “donne dovevano stare in camera e in cucina” e i maschi guadagnavano otto volte di più delle donne. L’immagine di Billie campeggia ovunque, è il simbolo di questa edizione. La donna della battaglia dei sessi. La gente faceva la fila per posare accanto al suo ritratto. Dopo aver vinto gli Us Open nel ’72, la leggenda americana avrebbe potuto andare avanti per la sua strada, invece decise di alzare la voce: se il prossimo anno, disse, non mettete i montepremi uguali a quelli degli uomini, io non mi presenterò. Gli organizzatori mostrarono coraggio e l’accontentarono. Così dall’edizione del ’73 è cambiato lo sport. Se lo faceva New York sarebbe stato più difficile per altri girarsi dall’altra parte. I due campioni di quest’edizine si porteranno a casa, ciascuno, un assegno da tre milioni di dollari.

Us Open, Musetti eliminato

Nel Giorno 1 del torno l’Italia ha raggiunto a modo suo la parità dei sessi: tutti quelli in campo, tra uomini e donne, sono stati eliminati, senza fare distinzioni. La delusione più grande arriva dal campo 13 dove Lorenzo Musetti, entrato nella classifica che conta appena un anno fa, è uscito dal qualificato francese Titouan Droguet, numero 171 del ranking mondiale. Davanti a un pubblico tutto per lui, pieno di italiani, Musetti ha perso il primo set 6-3, poi ha recuperato nel secondo (6-0) e vinto il terzo al tie-break 7-6 (7-5). A quel punto la partita sembrava in discesa, invece il francese, con un gioco largo e molto d’anticipo, ha conquistato il quarto (6-3) e chiuso il quinto sul 6-2.

Cecchinato esce al primo turno

Del secondo gruppo di italiani in campo, Musetti era quello che puntava ad arrivare alla seconda settimana. Invece se ne va in tre ore e 40 minuti, come l’azzurro Marco Cecchinato, battuto dal russo Roman Safiullin (6-4 6-2 6-0) in appena cento minuti. Stefano Travaglia, che aveva avuto il sorteggio peggiore (l’americano Tommy Paul è 14°), è riuscito almeno a vincere un set, nonostante un servizio non solido in avvio (2-6, 3-6, 6-4, 1-6).

Fuori Cocciaretto e Paolini

Tra le donne, delusione per la numero uno italiana Elisabetta Cocciaretto, troppo passiva in campo e battuta dalla qualificata slovena Kaja Juvan 6-2 7-5. Fuori anche Jasmine Paolini, sconfitta in tre set dalla numero 20 Jelena Ostapenko (2-6 6-4 1-6).

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Us Open, il programma di martedì 29 agosto

Oggi tocca agli altri: Camila Giorgi sfiderà la numero 3, l’americana Jessica Pegula. Jannik Sinner, numero 6, contro il tedesco Yannick Hanfmann, numero 54. Matteo Berrettini contro il francese Ugo Hubert (numero 33). In campo anche Lucia Bronzetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e Martina Trevisan.

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