Pnrr, confronto governo-parti sociali. Cgil: ‘Troppi ritardi’

Pubblicità
Pubblicità

 E’ terminata la seconda giornata di riunioni della cabina di regia sul Pnrr a Palazzo Chigi, che ha visto oggi alternarsi sindacati e imprese a confronto con il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. Il ministro ha espresso “grande soddisfazione per il riscontro e gli apprezzamenti ricevuti dai partecipanti rispetto al metodo di lavoro adottato dal governo, per il ruolo chiave riconosciuto alla cabina di regia”.
“Gli incontri, organizzati per singoli tavoli per ogni settore, servono ad ottenere un focus più dettagliato per ogni specifico comparto, e il dialogo continuativo è utile a rafforzare e migliorare le scelte nell’ottica del partenariato, nonché a coordinare tutti gli interventi in campo: oltre al Piano di Ripresa e resilienza, le politiche di coesione e i fondi di sviluppo e coesione, per avere una visione unica tra le diverse risorse a disposizione”, ha spiegato Fitto.
Nel corso dei cinque tavoli di lavoro il Ministro Fitto ha sottolineato le “costruttive interlocuzioni” con la Commissione europea, finalizzate all’analisi degli obiettivi e dei traguardi connessi alla quinta rata; i risultati da conseguire al 31 dicembre 2023; le proposte di modifica della quinta rata.

“L’incontro della cabina di regia sul Pnrr, che si è tenuto questa sera, ha confermato una situazione molto preoccupante: i ritardi nell’attuazione del Piano sono sempre più consistenti e continuano a cumularsi”. Ad affermarlo il segretario confederale della Cgil Christian Ferrari al termine del confronto. “Le misure che potrebbero non rispettare le tempistiche prefissate, e quindi a rischio fallimento risultano essere (anche dopo l’invio della proposta di revisione alla Commissione Ue) ancora 78, con una dimensione finanziaria di oltre 83 miliardi, di cui 39 (il 47% circa) nel Sud Italia”, afferma.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source