Canone Rai, Giorgetti: “Allo studio pagamento in utenze telefoniche”

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 MILANO – Il governo studia l’ipotesi di un trasferimento del canone Rai dalla bolletta della luce a quella del telefono. Lo ha detto il ministro Giancarlo Giorgetti, in audizione oggi in Commissione Vigilanza Rai.

“Le nuove piattaforme multimediali consentono di accedere ai servizi del catalogo Rai da smartphone, pc e tablet. Qualora il presupposto di imposta fosse individuato nel possesso di una utenza telefonica mobile l’ampliamento della platea comporterebbe la revisione del costo procapite”,ha spiegato Giorgetti.

Non è evasione di necessità. Il 70% degli autonomi non paga

“Oggi il canone è pagato da 21 milioni di persone – aggiunge – mentre le utenze telefoniche sono circa 107 milioni. Questa ipotesi però richiederebbe la definizione di un tetto massimo per ogni famiglia al fine di non dover pagare più della cifra attuale”.

In base al consuntivo 2022 e nell’assestamento 2023 – ha aggiunto anche Giorgetti – le risorse del canone Rai ammontano complessivamente a circa 1,85 miliardi. Le risorse da canone, ha ricordato, “sono destinate pressoché integralmente alla Rai, ad eccezione di una quota di 110 milioni annui assegnata al Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione”.

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