Amadeus: “Inaccettabili i fischi a Geolier. Chiunque arrivi primo avrà meritato di vincere il festival”

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Sanremo – La migliore quarta serata dal 1987, i duetti fanno volare il Festival – quasi 12 milioni, 67% di share – risultati da record anche per Radio 2, che ha seguito cosa succede a Sanremo h 24. Applaudono (facile con numeri come questi), i vertici Rai, l’amministratore delegato Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi: “È la dimostrazione che questo quinto Festival firmato Amadeus è capace di parlare a tutti, di abbattere barriere generazionali, di farsi portatore di messaggi universali e di rappresentare il più alto livello artistico italiano. Di essere, insomma, vero servizio pubblico”.

Amadeus sui fischi a Geolier: “Li ho trovati ingiusti”

Amadeus si prepara alla finale, chiuderà l’esperienza con questa quinta edizione, e traccia il primo bilancio. Ma non nasconde l’amarezza per quello che è successo all’Ariston, i fischi a Geolier, il pubblico che si alza dopo la proclamazione del vincitore della serata dei duetti. “Mi è dispiaciuto molto, mi dispiace sempre quando sento i fischi. Li ho trovati veramente ingiusti per un ragazzo di poco più di 20 anni”. “È un ragazzo molto amato, un talento: evidentemente è stato votato e ha vinto. È un ricordo che non dimenticherà mai: ha costruito bene la performance, c’erano tanti mondi con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio. Credo che le persone non vadano fischiate, soprattutto se lui ha fatto il suo mestiere. Va rispettato il pensiero di chi l’ha votato. Geolier è un ragazzo forte, credo che questo amore lo fortifichi ancora di più”. Il pubblico che lascia l’Ariston – “Mi ha fatto male vedere le persone andare via. Io vado allo stadio a tifare per l’Inter, la mia squadra. Mi è capitato vederla perdere ma non sono mai andato via. Non mi piace quando vedo la gente che lascia gli spalti. È una forma di rispetto. Cerchiamo di avere rispetto di tutti. Geolier è un ragazzo, diamo il buon esempio”.

La violenza sui social: “Geolier se ne deve fregare e andare avanti”

Ma la violenza è esplosa anche sui social Rai, con commenti volgari e feroci su Napoli e i napoletani, si fa riferimento alla camorra. L’azienda provvederà a cancellare quelli offensivi, ma la polemica monta: “Certo che non è bello” commenta Amadeus “Questi purtroppo sono i vantaggi e gli svantaggi dei social. C’è gente che insulta persino Michael Jackson e Frank Sinatra. Io i commenti non li leggo mai. Adesso ci sono la fazioni contro e a favore di Napoli. Geolier se ne deve fregare e andare avanti. Chiunque vinca questa sera ha meritato vincere il festival” dice il conduttore.

Il caso Travolta

L’azienda delle scarpe indossate da John Travolta aveva comunicato tempo prima la presenza dell’attore mercoledì. Allora com’è andata? “A Travolta avevo detto di no, lo ammetto. Avevo detto: ‘C’è già stato, e io non ho serate vuote, quindi purtroppo non è possibilè” racconta Amadeus, spiegando alcuni retroscena dei contatti col divo. “Mi è stato risposto da qualcuno che lo rappresenta ‘scegli tu la serata’”, spiega il conduttore. “Avendo 30 canzoni in gara e volendo dare risalto alla musica, le uniche due serate per un ospite potevano mercoledì e giovedì. E dato che con Russell Crowe, con il quale c’era stato uno scambio personale di mail, avevo concordato giovedì, e per Roberto Bolle l’unica serata disponibile era sabato perché era impegnato a Londra. Rimaneva mercoledì. A quel punto, vedendo la disponibilità e il costo di ‘rimborso spese’ ho detto mercoledì, e lui ha accettato. Questa la mia unica trattativa con Travolta, da un punto di vista artistico. Il resto non mi riguarda”. E tiene ancora banco il cachet del divo. “Il rimborso a Travolta è stato molto, molto basso. Quanto? Non lo posso dire per ragioni di riservatezza” taglia corto Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time della Rai.

Sul successore: “Gli auguro di farlo bene perché io amo Sanremo”

Uno share che ha superato costantemente il 60%, e record su record di ascolti. Una polpetta avvelenata per chi raccoglierà il testimone. “Sarebbe impossibile anche per me superarmi – dice Amadeus, che alla quinta direzione artistica saluta l’Ariston, almeno per ora – ma come io ho fatto il mio festival, chi arriverà dopo farà il suo. E gli auguro di farlo bene, perché io amo Sanremo”.

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