Uppi, per piano Casa incentivo fiscale per recupero appartamenti

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“Un incentivo fiscale” per recuperare e rimettere sul mercato milioni di appartamenti, oggi “alla mercé del destino”, a cui lo Stato potrebbe “affiancare contributi pubblici” da destinare alla ristrutturazione di appartamenti inagibili, a fronte dell’impegno del proprietario a “locare tali immobili a persone in difficoltà economica, per un determinato periodo, e a canoni di locazione quasi azzerati”. E’ questa una delle proposte che l’Uppi, l’associazione che rappresenta la piccola proprietà, ha presentato al tavolo organizzato dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al Mit sul Piano Casa. Il Piano, hanno detto il presidente nazionale Fabio Pucci e il segretario generale Jean Claude Mochet, “parte da un’analisi dettagliata della situazione immobiliare alla cui formazione l’Uppi ha contribuito in modo essenziale con i dati a sua disposizione, mira a ridefinire la politica della casa partendo dalla situazione reale dello stock di invenduto”. Inoltre, servirebbe “concedere l’applicazione della cedolare secca in tutti i Comuni e “semplificare le procedure di sfratto”, ha sottolineato l’Uppi, spiegando che il Piano Casa dovrà essere concepito anche per “promuovere l’uguaglianza sociale”. E ancora, una “revisione” del Testo Unico Edilizia “per rendere possibile la riqualificazione” ed infine “permettere la sanatoria anche di edifici con abusi di maggiore cubatura in zone urbane non di pregio”, ha illustrato l’Uppi.
   

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