Il gas sale dell’1,1% a marzo per i clienti vulnerabili, Assoutenti: ‘Bolletta media sale a 1.116 euro a nucleo’

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Per il mese di marzo 2024, il prezzo di riferimento del gas per il cliente domestico vulnerabile è pari a 101,50 centesimi di euro per metro cubo (+1,1% su febbraio), tasse incluse.

Lo rende noto l’Arera. A partire dal mese di gennaio 2024, il servizio di tutela gas è stato sostituito dal servizio di tutela della vulnerabilità, destinato ai soli clienti domestici vulnerabili.

Nell’aggiornamento delle condizioni del servizio di tutela della vulnerabilità, l’Autorità di regolazione precisa i vari costi. L’aumento più consistente è quello per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse, il cui costo è salito a 35,21 centesimi di euro (pari al 34,7% del totale della bolletta). Invariati i costi della vendita al dettaglio (6,55 centesimi di euro, il 6,4% del totale della bolletta), quelli per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità (26,46 centesimi di euro, il 26,1% del totale della bolletta), e invariati restano anche gli oneri generali di sistema (2,41 centesimi di euro, il 2,4% della bolletta). Leggermente in calo le imposte (30,87 centesimi di euro, il 30,4% del totale della bolletta).
   

Codacons: ‘Bollette del gas a +43,6% rispetto a tre anni fa’

“Gli utenti vulnerabili del gas pagano oggi bollette più care in media del 43,6% rispetto a tre anni fa”. Lo scrive in un comunicato il Codacons, commentando la nuova tariffa del metano decisa oggi da Arera per il mese di marzo. “A marzo il costo al metro cubo del gas sale a 101,5 centesimi di euro, portando la bolletta media di un utente vulnerabile a 1.116 euro, considerando un consumo pari a 1.100 metri cubi annui – spiega il Codacons -. Si tratta di ben 339 euro in più all’anno (+43,6%) rispetto alle tariffe del gas in vigore sul mercato tutelato nello stesso periodo del 2021”. “Al di là delle nuove tariffe – prosegue l’associazione dei consumatori -, va tuttavia considerato che in tema di bollette luce e gas a partire dal 1/o aprile gli italiani affronteranno nuovi rincari, legati stavolta ai ritocchi degli oneri di sistema e alla fine dei bonus straordinari. Il bonus sociale per l’elettricità e il gas è tornato infatti al regime ordinario, con le soglie Isee fissate a 9.530 euro e a 20.000 euro per le famiglie numerose (con oltre tre figli)”. “Dal 1/o aprile – scrive ancora il Codacons – aumentano poi gli incentivi per le rinnovabili addebitati in bolletta (componente “Asos”), che salgono del 17% a circa 3 centesimi al kWh, mentre gli oneri per finanziare il bonus elettrico, la messa in sicurezza del nucleare, le agevolazioni tariffarie per il settore ferroviario e il sostegno alla ricerca di sistema (Arim) aumentano del 26% a 0,9 centesimi/kWh, con un impatto complessivo in bolletta pari a +105 euro annui a famiglia”.

Assoutenti: ‘Bolletta media sale a 1.116 euro a nucleo’

Male per Assoutenti l’aumento delle tariffe del gas per gli utenti vulnerabili decisa oggi da Arera. “L’incremento dei prezzi dell’1,1% equivale ad un aggravio di spesa medio di 12,5 euro annui a famiglia rispetto alle tariffe di febbraio, con la bolletta media dei clienti vulnerabili che, considerato un consumo di 1.100 metri cubi all’anno, si attesta a 1.116,5 euro all’anno – commenta il presidente onorario Furio Truzzi – 2,5 milioni di famiglie vulnerabili subiranno l’aumento, e sul mercato libero del gas la situazione è addirittura peggiore: qui la concorrenza tra operatori stenta a decollare, e le tariffe medie praticate ai clienti risultano ancora oggi sensibilmente più alte rispetto a quelle della vulnerabilità”. “Resta poi da risolvere il problema degli utenti vulnerabili dell’energia elettrica i quali, dal prossimo 1 luglio e con la fine del mercato tutelato della luce, subiranno una beffa e si ritroveranno a pagare bollette più salate rispetto ai clienti del Servizio a tutele graduali”, conclude Truzzi.

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