Montecatini, 52 studenti in gita vittime di intossicazione alimentare distribuiti negli ospedali della regione. Il sindaco: “Accertare le cause”

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Cinquantadue tra studenti e professori in gita hanno accusato i sintomi di quella che parrebbe essere un’intossicazione alimentare la notte scorsa in Toscana, a Montecatini Terme. La Asl Centro ha attivato la maxi-emergenza e richiesto il trasporto dei pazienti negli ospedali della regione. Sono stati attivati i nosocomi di Pistoia, Prato, Lucca, Pescia, Empoli e San Giovanni di Dio a Firenze per prestare soccorso alle persone intossicate che sono state ricoverate. “Sono in buone condizioni di salute ma restano in osservazione”, si fa sapere dagli ospedali. Si tratta di tre scolaresche dell’Itet Carducci Galilei di Fermo, del liceo scientifico Paolo Ruffini di Viterbo e una di nazionalità serba.

Da quanto si apprende ieri sera, 4 aprile, turisti e studenti di scolaresche in gita nella regione, sarebbero tutti stati a cena nel ristorante dell’albergo di Montecatini in provincia di Pistoia presso il quale sono alloggiati. Nella notte gli avventori del ristorante sono stati male con sintomi quali vomito e dolori addominali.

Per trasportare i tanti pazienti sono arrivate molte ambulanze e i mezzi di associazioni di volontariato.

Le operazioni di soccorso si sono protratte per tutta la mattina. Sul posto sono arrivate anche la polizia municipale e gli ispettori dell’igiene pubblica inviati dall’Asl che ha effettuato prelievi dei cibi serviti durante la cena. Le analisi che saranno condotte sugli alimenti prelevati serviranno per stabilire cosa sia accaduto e se l’intossicazione sia da addebitare ai piatti consumati presso la struttura. Gli ospiti dell’albergo in tutto sarebbero 250. La Asl Toscana Centro sta lavorando per aggiornamenti sullo stato di salute degli intossicati.

Il menù del ristorante prevedeva penne panna e piselli, scaloppine alla pizzaiola, un tortino e un budino. I primi a sentirsi male, 13, sono stati trasportati al Pronto Soccorso di Pescia e altri 7 in quello di Pistoia. Nel corso della mattinata si è aggiunto un altro gruppo della scolaresca serba, che alloggiavano nello stesso albergo, e che hanno accusato gli stessi sintomi, in totale 33. I minorenni coinvolti sono 18 e gli adulti 15. Anche questi ultimi pazienti restano in osservazione.

“La Centrale Operativa 118 ha coordinato le centralizzazioni negli ospedali dell’Azienda ed è stata coinvolta anche la Asl nord-ovest con il presidio di Lucca. Fin da stamattina è stato attivato anche il Dipartimento di Prevenzione che, attraverso le varie strutture (igiene pubblica e sicurezza alimentare), ha avviato l’inchiesta epidemiologica finalizzata a individuare le cause che hanno determinato la sintomatologia e il successivo ricovero nei pazienti” fanno sapere dalla Asl.

“La notizia di quanto accaduto questa notte di tre scolaresche presenti a Montecatini Terme colpisce tutti noi, soprattutto perché riguarda un settore vitale per l’economia cittadina e non solo. Non sono state ancora accertate le cause dell’accaduto, pertanto prima di esprimere giudizi o tirare conclusioni la cautela è d’obbligo”. Così in una nota il sindaco di Montecatini Terme Luca Baroncini.

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