Persone scomparse, oltre 29mila nel 2023, cinquemila in più rispetto all’anno prima. Tre su quattro sono bambini

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Nel corso del 2023 sono state complessivamente 29.315 le denunce di scomparsa. Numeri in aumento rispetto all’anno precedente, quando le segnalazioni alle forze di polizia erano state in tutto 24.369.

Quasi il 75% delle denunce ha riguardato la scomparsa di minori: in particolare su 21.951 complessive, 4.416 sono state relative a italiani e 17.535 a stranieri. Un dato che, rispetto al 2022 – quando vi erano state 4.128 segnalazioni per minori italiani e 13.002 per minori stranieri – fa registrare un aumento soprattutto in relazione ai secondi.

Sono i numeri della relazione annuale elaborata dal Commissario straordinario del governo per le persone scomparse. “Il Viminale – sottolinea il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi – riserva da sempre il massimo impegno nell’affrontare questo complesso fenomeno che coinvolge ogni anno migliaia di persone, per la maggior parte minori e soggetti fragili, con riflessi profondi sulle famiglie che vivono la tragedia della scomparsa dei propri cari. È per questo che lavoriamo tutti i giorni per potenziare e rendere sempre più efficienti i nostri strumenti di intervento. Uno sforzo costante per il quale ringrazio il Commissario straordinario, le Prefetture ed i numerosi attori – Forze di polizia, Vigili del Fuoco, Protezione civile, Centro nazionale del soccorso alpino e speleologo, associazioni di volontariato – che quotidianamente forniscono il loro prezioso contributo al sistema di ricerca delle persone scomparse”.

Il caso di Kata, 5 anni di Firenze

Fra i casi più recenti c’è quello di Kataleya Alvarez Chiclio, 5 anni. Dal 10 giugno scorso a Firenze si sono perse le sue tracce. La famiglia di Kataleya, detta Kata, abita con altre famiglie peruviane e rumene nell’ex hotel Astor di Firenze.

Fin da subito la scomparsa di Kata appare piena di contraddizioni e di enigmi, che sono tutt’ora al vaglio degli inquirenti. La piccola Kata viene ripresa che rientra nell’ex hotel, ma di lei, già in base alle perquisizioni della mattina successiva non si trova traccia in alcun ambiente. Nei giorni successivi la Procura di Firenze, ascolta, come persone informate dei fatti, i genitori di Kata, parenti ed altri occupanti l’ex hotel, ma della bambina nessuna traccia. Sia la madre che il padre fin da subito parlano di ‘rapimento’ a scopo di ritorsione.

Sara Pedri, ginecologa di Trento, 31 anni

La ginecologa dell’ospedale di Trento di 31 anni è scomparsa il 4 marzo del 2021. La giovane fu trasferita dalla struttura ospedaliera di Trento nella quale lavorava a quella di Cles dopo continue vessazioni sul posto di lavoro. Scoprì di essere stata assegnata ad un consultorio e non al reparto di ginecologia. A quel punto decise di dimettersi. Il giorno dopo sul ponte di Mostizzolo in Trentino a pochi passi da un dirupo i carabinieri trovano la macchina di Sara, un Volkswagen T-Roc e il telefono della giovane.

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