Borsa: Europa ko con tassi e petrolio nonostante Wall Street

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Piazza Affari e le altre Borse europee proseguono la seduta in deciso ribasso nonostante l’avvio positivo di Wall Street, che accoglie con favore i dati sul mercato del lavoro americano, decisamente migliori delle attese, a dispetto del fatto che un’economia forte allontana le speranze di un taglio dei tassi a breve.
    Parigi e Francoforte cedono l’1,4%, Milano l’1,3%, Londra lo 0,9% mentre a New York il Nasdaq sale dello 0,9% e l’S&P 500 dello 0,4%. In rialzo i rendimenti dei bond mentre gli investitori riducono le scommesse su un taglio dei tassi da parte della Fed: quelli dei Treasury americani salgono di 5 punti base, al 4,36%, mentre quelli dei Btp aumentano di 4 punti base, al 3,78%, con lo spread con il Bund che si apre di due punti, a quota 140 punti base.
    A spingere i listini europei al ribasso, oltre alle incertezze sui tassi, hanno contribuito le tensioni in Medio Oriente tra Iran e Israele, che hanno spinto il Brent sopra i 90 dollari al barile e il Wti sopra quota 86 dollari.
    A Milano guidano i ribassi Mps (-3,7%), Italgas (-2,8%), Nexi (-1,8%) e Snam (-2,8%), in una seduta negativa per utilities e banche. Gli unici titoli positivi del Ftse Mib sono Eni (+1%), spinta dal petrolio e dall’annuncio di un nuovo buyback, e Leonardo (+0,6%).
   

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