Migranti, il Consiglio di Stato sospende i finanziamenti dell’Italia all’Oim per i rimpatri volontari

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Il sospetto è che più che rimpatri volontari siano espulsioni mascherate, nonostante siano curati dall’Oim. Per questo il Consiglio di Stato, accogliendo l’istanza degli avvocati dell’Asgi – Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione – ha sospeso in via cautelare il finanziamento di tre milioni all’Organizzazione internazionale delle migrazioni dato dal governo Meloni che sui ritorni nei Paesi d’origine dei migranti presenti in Tunisia punta molto per cercare di alleggerire i flussi migratori verso l’Italia.

Ma la tesi dei legali dell’associazione studi giuridici, accolta ora dal Consiglio di Stato è che in un Paese come la Tunisia dove i diritti umani non sono garantiti e la caccia al migrante è quotidianamente sotto gli occhi di tutti, i rimpatri volontari siano di fatto un modo per mascherare delle espulsioni. Un sospetto sostanziale dal fatto che ad essere rispediti indietro sarebbero anche richiedenti asilo, donne e minori. “A fronte di tale situazione, l’amministrazione italiana, seppur consapevole della degenerazione del contesto tunisino, ha comunque deciso di finanziare una misura che rischia di violare il principio di non-refoulement e lo ha fatto senza un’istruttoria adeguata e senza richiedere le garanzie previste nel nostro ordinamento proprio per il rimpatrio volontario”, sostiene Asgi. Dopo la sospensiva del finanziamento, dovrà essere il Tar a valutare nel merito la sua legittimità.

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