Urso, ‘se l’industria italiana esiste è grazie all’ex Ilva’

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“Se l’industria italiana esiste, se esiste una industria dell’automotive, che è un orgoglio del mondo, se esiste una industria degli elettrodomestici, se esiste una industria della cantieristica e della nautica, se esiste l’industria manifatturiera, se l’Italia è oggi il secondo polo manifatturiero d’Europa dopo la Germania lo è perché a monte c’è stata una industria siderurgica come Taranto che ha fornito gli strumenti perché crescesse l’industria italiana. Per questo noi non abbiamo alcuna intenzione di rinunciare a questo sito siderurgico ma abbiamo l’assoluta volontà di rilanciarlo in sicurezza ambientale”.
    Lo ha detto il ministro delle imprese e made in Italy Adolfo Urso incontrando lavoratori e sindacati nello stabilimento ex Ilva di Taranto.
    “Ho visitato i capannoni che sono stati realizzati – ha aggiunto – per coprire i parchi minerali e sono sicuramente i più all’avanguardia in Europa per tutelare, come è giusto che sia, chi vive in azienda e chi vive ai margini dell’azienda, mi riferisco al quartiere Tamburi e comunque ai cittadini di Taranto. Devono essere – ha osservato ancora – in condizione di poter vivere al meglio, per fare della loro città anche, e può diventarlo, un sito turistico importante in Puglia”.
    Il governo “ha deciso di commissariare l’azienda con l’amministrazione straordinaria – ha puntualizzato Urso – e nel farlo abbiamo scelto una persona che voi conoscete bene da qualche decennio. Credo che sia nato in questa fabbrica 40 anni fa e quindi conosca perfettamente tutta la vita straordinaria di questo che è stato il più grande, importante e significativo impianto siderurgico d’Europa di cui noi e voi dobbiamo essere orgogliosi per quello che qualcuno – ha concluso – prima di voi e di noi ha saputo fare in questo territorio per porre le basi dell’industria italiana”.
   

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