L’attacco del ministro della Difesa Guido Crosetto ai magistrati finisce sul tavolo della procura a Roma. Secondo quanto riferito dall’Ansa, Crosetto è stato sentito dal procuratore capo Francesco Lo Voi come persona informata sui fatti a proposito di quanto ha dichiarato il 26 novembre sui rapporti tra toghe e governo nell’intervista al Corriere della Sera: in quell’occasione il ministro aveva parlato di una “strategia” e paventato il rischio di una “opposizione giudiziaria”, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.
Dichiarazioni che hanno infiammato il dibattito sulla Giustizia e che hanno avuto un’appendice in Parlamento, quando Crosetto ha risposto a un’interpellanza di Benedetto Della Vedova alla Camera provando a stemperare i toni.
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Le opposizioni però hanno incalzato, invitando il ministro a ritirare le proprie affermazioni o a produrre le prove di quanto affermato. Ora la questione arriva alla Procura di Roma, che ha aperto un fascicolo e convocato il ministro. Crosetto si è presentato intorno alle 18.10 ed è rimasto per un’ora e mezza.
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