La Metro B piange la sua voce. Luciano De Luca, l’autore dei messaggi che ancora si sentono lungo la linea metropolitana, è scomparso lo scorso 13 marzo all’età di 70 anni.
Fu lui che ideò il software che controlla il posizionamento dei rotabili sulla ferrovia e gestisce gli annunci negli altoparlanti.
Il suo timbro fu giudicato ‘caldo e rassicurante’ tanto da essere scelto come voce ufficiale e definitiva, utilizzata ancora a distanza di anni e anche nel futuro, nonostante la scomparsa di De Luca.
Nelle metro londinesi è famoso il ‘mind the gap’, attenzione al buco. A Roma, invece, il ritornello scelto da De Luca è diverso: ‘Attenzione, treno in arrivo: allontanarsi dalla linea gialla’.
“La tua voce rassicurante, da anni, un tratto distintivo della nostra metro B.Ciao Luciano”, scrive Atac su Intagram e per il saluto mette l’audio della voce così familiare a tanti.
[[(FckEditorEmbeddedHtmlLayoutElement) atac]]
Un suono inconfondibile, che ha accompagnato diverse generazioni di studenti e lavoratori. De Luca era entrato in Acotral nel 1980 come perito elettronico ed è andato in pensione nel marzo del 2019. Per salutarlo, i colleghi gli hanno regalato una targa con la scritta: “The voice of subway”. La voce della metropolitana. Così era conosciuto e lo sarà sempre.
Singolare la storia che c’è dietro ai famosi annunci prodotti da De Luca. L’ha raccontata il figlio, Alessio, a RomaToday: «Mio padre ha registrato i primi messaggi audio di prova per testare e mostrare il suo funzionamento ai suoi superiori. Il sistema funzionava e gli fu chiesto di implementarlo per tutte le fermate dell’allora metro B. La registrazione avvenne in una sala improvvisata, nella mia cameretta, con un microfono da pochi euro. Quei messaggi erano concepiti come una prova, invece sono stati scelti dalla dirigenza aziendale come la voce ufficiale della metro B».
E quando nel 2012 gli è stato chiesto di produrre nuovi annunci per la tratta B1, De Luca ha utilizzato strumenti di nuova tecnologia. Molto più efficienti, innovativi, costosi e performanti rispetto al microfono impiegato anni prima, di basso valore.
Eppure l’effetto della sua voce era diverso, il tono non è stato apprezzato dai superiori che gli hanno chiesto di tornare a parlare attraverso l’apparecchiatura del passato. Così ha fatto e il risultato e nelle orecchie di tutti.
Go to Source