La manifestazione a Roma degli Ncc contro i decreti Salvini: “Intervenga il Parlamento”

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Portestano gli Ncc, a Roma: è sul PalaLottomatica che stanno convogliando le auto del noleggio con conducente, per far partire il corteo verso Piazza Esedra. Lì, nel pomeriggio, la manifestazione indetta da Sistema Trasporti, Anitrav, Associazione Ncc Italia, AsiNcc, Comitato Air alla quale ha aderito la federazione MuoverSi’.

“Ribadiremo con forza la richiesta di intervento di Palazzo Chigi in quanto riteniamo il ministro Salvini ormai irrimediabilmente compromesso in una campagna elettorale a favore dei tassisti. Abbiamo bisogno di terzietà e di poter presentare le nostre proposte di riforma. Non accetteremo più le norme a noi imposte dai tassisti”, dice Francesco Artusa, presidente di Sistema Trasporti”.

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Nel mirino della categoria, come ha espresso il numero uno in Italia di Uber in questa intervista a Repubblica, provvedimenti quali il divieto di utilizzare qualsiasi forma di disintermediazione per la stipula di contratti di trasporto connessi ai servizi e l’obbligo per gli autisti Ncc di far passare almeno un’ora tra un cliente e l’altro

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Il tutto, lamentano le auto nere, mentre ai tassisti sarebbe riservato un altro trattamento. “E’ vergognoso – prosegue Artusa – che possano esserci ancora due categorie concorrenti nella stessa legge in cui per una, gli Ncc, si chiede il dossieraggio degli operatori dei clienti, un’ora di fermo tra un servizio e l’altro, il divieto di lavorare per intermediari come tour operator e agenzie e il fermo amministrativo per qualsiasi infrazione, anche presunta. L’altra invece, il taxi, e’ coccolata ed esentata da qualsiasi obbligo, compresi quelli fiscali e con sanzioni molto più leggere, quando raramente inflitte, per violazioni ben più gravi”. Per il rappresentante degli Ncc, dunque, “Salvini vuole condannare milioni di passeggeri ad infinite code in attesa di un taxi o di un mezzo pubblico, tagliando le gomme all’unica mobilità che funziona in questo paese: gli Ncc”.

Rincara la dose Andrea Romano del movimento MuoverSi, per il quale – scrive in una lettera ai parlamentari – i decreti Salvini “avranno l’effetto di aggravare la già critica situazione del trasporto pubblico locale non di linea nelle nostre città. Le ripercussioni saranno pesantissime per la libertà di movimento dei cittadini, la qualità della mobilità urbana, la sopravvivenza economica di oltre 25 mila imprese di Noleggio con Conducente e di circa cinquantamila operatori del settore”.

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