La furia di Immobile contro lo stadio di Firenze: tutte le volte che al Franchi sono volati insulti e oggetti verso gli avversari

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La furia del capitano della Lazio allo stadio Franchi: “C’è Ciro Immobile imbufalito in questo momento, all’uscita dal campo, con qualcuno in tribuna. In quattro lo stanno trattenendo, sta cercando di arrampicarsi sulla balaustra”, Così Alessio De Giuseppe, giornalista di Dazn a bordocampo, descrive quello che succede a pochi passi da lui. È il 33’ del secondo tempo di Fiorentina-Lazio del 26 febbraio, Immobile sta lasciando il posto a Castellanos, quando riceve offese che decide di non ignorare. Vuole farsi giustizia da solo. Le eventuali conseguenze dipenderanno dall’identificazione dei responsabili e dal referto degli ispettori della Procura Federale ma certamente a Firenze un problema esiste.

La furia di Gasperini, le offese del Franchi

Le tribune del Franchi sono a ridosso delle due panchine e quindi chi vuole può insultare allenatore e giocatori ospiti per tutta la partita, con ritmo martellante. I precedenti, messi in fila, raccontano un problema che ancora non è stato risolto. Sul rapporto tra lo stadio di Firenze e Gian Piero Gasperini si potrebbero scrivere libri. Dopo la partita del 30 settembre del 2018, quando il tecnico dell’Atalanta accusò apertamente Federico Chiesa – allora giocatore viola – di essere un simulatore, ogni suo ritorno produce scintille. Che si sono trasformate in incendio dopo le parole del gennaio 2020 dell’allenatore piemontese: “Figlio di puttana è un insulto pesante, mia madre ha fatto la guerra per dare libertà di parola a quei deficienti che me lo dicono. Sono loro i figli di puttana: è un fatto di maleducazione, cafonaggine”. E così, durante l’ultima partita dell’Atalanta al Franchi, lo scorso 17 settembre, vicino alla panchina ospite sono stati posizionati due poliziotti a fare da scorta a Gasperini.

Spalletti a Firenze colpito da una bottiglietta, poi il tentato schiaffo. “Maleducazione incredibile”

Spalletti e quello schiaffo che lo ha sfiorato

Altissima tensione anche per Luciano Spalletti, fiorentino di Certaldo, che pure da ragazzo andava a vedere la Viola in curva. Nella stagione dello scudetto del Napoli, il 28 agosto 2022, l’attuale ct della Nazionale si avvicina al pubblico in tribuna al termine della partita, finita 0-0. Spalletti chiede spiegazioni di frasi e comportamenti, vola una bottiglietta, uno spettatore tenta di colpirlo con uno schiaffo. “Il pubblico di Firenze – dice pochi minuti dopo – è di una maleducazione incredibile. Hanno dei bambini vicino e continuano a insultare. Mi dicono ‘tua mamma, tua mamma’. Dietro la panchina ci sono sempre dei maleducati professionisti, sempre pronti a offendere: ogni volta che si gioca qui accade lo stesso”.

Negli ultimi anni è toccato a Koulibaly, al presidente dell’Inter Zhang, a Galliani, all’ex Vlahovic, ad Ancelotti. Ciro Immobile è in buona compagnia, nel girone degli infuriati.

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