Il capo del Pentagono Austin torna in ospedale. “E’ in terapia intensiva, problema alla vescica”. Funzioni trasferite alla sua vice

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Il capo del Pentagono Lloyd Austin è stato portato all’ospedale Walter Reed. Lo rende noto il Dipartimento della Difesa americano, sottolineando che questa volta la casa Bianca è stata informata. Un passo per evitare la gaffe dello scorso mese. Dopo aver affermato che Austin manteneva il suo incarico, lo stesso Dipartimento quanche ora dopo ha comunicato che compiti e funzioni di Austin sono stati trasferiti alla sua vice al Pentagono, Kathleen Hicks. Successivamente è emerso che il titolare della Difesa statunitense è “in terapia intensiva” per un problema “urgente” alla vescica. Il Segretario è sottoposto a “cure di supporto e stretto monitoraggio”, si legge nella nota del suo ministero.

La salute di Austin era stata al centro di un caso politico a gennaio quando si era venuto a sapere che la Casa Bianca non era stata informata di un suo ricovero durante le vacanze di Natale.

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Il primo comunicato

“Oggi, verso le 14:20, il Segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III è stato trasportato dalla sua scorta di sicurezza al Centro medico militare nazionale Walter Reed per essere visitato in seguito a sintomi che suggerivano un problema emergente alla vescica. Il vice segretario alla Difesa e il presidente dello stato maggiore congiunto sono stati informati”, si legge nella dichiarazione, così come lo sono stati anche “la Casa Bianca e il Congresso. Allo stato – prosegue la nota – il Segretario mantiene le funzioni ed i compiti propri del suo ufficio. Il Vice Segretario è pronto ad assumere le funzioni e i compiti del Segretario alla Difesa, se necessario. Il segretario Austin si è recato in ospedale con i sistemi di comunicazione classificati e non classificati necessari per svolgere le sue funzioni”. Aggiornamenti saranno forniti “il prima possibile”.

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