Oggi si torna nelle piazze a Pisa e Firenze dopo le manganellate della polizia agli studenti durante le manifestazioni pro Palestina di una settimana fa. Due cortei. Migliaia di partecipanti in tutto. L’attenzione dell forze dell’ordine è alta. Video Pisa
Già in tremila a Pisa
Sta aumentando la partecipazione al corteo di Pisa. Ora si stimano circa tremila persone.
A Pisa un migliaio di manifestanti
Un migliaio, al momento, i partecipanti al corteo di protesta a Pisa per ribadire la solidarietà alla Palestina e contro la repressione di piazza, dopo gli scontri dello scorso 23 febbraio tra manifestanti e forze dell’ordine. In testa al corteo, che ha preso il via poco prima delle 15 sotto la pioggia, uno striscione con su scritto “Pisa in piazza contro bombe e manganelli” e “Pisa non ha paura. Stop al genocidio. Studenti pro Palestina” oltre a bandiere palestinesi e della pace. Ingente lo schieramento di forza dell’ordine per una manifestazione che da piazza Vittorio Emanuele, attraverso Corso Italia, dovrebbe arrivare fino alla Prefettura per poi tornare in piazza Cavalieri, teatro degli scontri della scorsa settimana.
Schmit: “I manganelli un fallimento, io sto con Mattarella”
A Pisa “è stata repressa la libertà dei giovani di manifestare in sicurezza. Io sto con il presidente Mattarella, i manganelli con i ragazzi esprimono un fallimento”. Lo ha detto Nicolas Schmit, candidato del Pse alla guida della Commissione Ue, parlando a Roma al Congresso elettorale del Partito socialista europeo ‘L’Europa che vogliamo’ e riferendosi agli episodi di una settimana fa.
A Pisa partenza in ritardo
La pioggia battente sta ritardando la partenza del corteo di Pisa, che sarebbe dovuta avvenire alle 14 da piazza Vittorio Emanuele. Già molte le persone in piazza, soprattutto giovani.
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