Nascondeva latitanti del clan Polverino, chi è l’imprenditore romano Luciano Viglietta: sequestrati 20 milioni di euro tra ville e Ferrari

Pubblicità
Pubblicità

Ville, Ferrari e altre auto di grossa cilindrata, oltre cento immobili e un complesso industriale. È un sequestro da venti milioni di euro quello che i carabinieri del comando provinciale di Roma hanno eseguito nei confronti dell’imprenditore romano Luciano Viglietta, finito in passato sotto indagine per concorso esterno in associazione mafiosa.

L’imprenditore 64enne aveva favorito gli uomini del clan di camorra Polverino durante la latitanza, mettendogli a disposizione appartamenti nella provincia di Roma in cui nascondersi, grazie alla stipula di un contratto d’affitto.

Giuseppe Ruggiero e Carlo Nappi, ricercati dal 2011, erano stati trovati nel 2017 in una villetta a Pomezia, mentre Giuseppe Simioli, altra figura di spicco del clan di camorra, fu scoperto e arrestato a Pavona.

Il sequestro di beni, per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro, scaturisce dagli accertamenti delegati dalla procura di Roma ai carabinieri della sezione misure di prevenzione del nucleo Investigativo di Roma che hanno consentito di ricostruire il profilo e la carriera criminale dell’imprenditore, nonché di individuare il suo ingente patrimonio, da ritenersi frutto di attività illecite.

Nell’indagine è stato ricostruito l’intero percorso criminale del proposto, dedito alla commissione di reati sin dal 1996, connessi e non alla sua attività imprenditoriale.

Nel corso degli anni, Luciano Viglietta è stato coinvolto in fatti di usura, ricettazione, truffa, falsità in scrittura privata, sostituzione di persona, falsità in testamento olografo, bancarotta semplice, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, realizzazione di discariche non autorizzate, violazione dei sigilli, violazioni della legge sugli stupefacenti, favoreggiamento di latitanti del clan di camorra “Polverino”, originario del comune di Marano, in provincia di Napoli.

Nel 2012, l’imprenditore aveva fornito al clan di Marano appoggio logistico per lo stoccaggio di 1500 Kg di hashish.

Tra i beni sequestrati a Viglietta 4 ville, 1 complesso industriale, 144 unità immobiliari, vari terreni, 11 società e 22 veicoli, molti dei quali di grossa cilindrata.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *