Puma non sarà più sponsor della nazionale di Israele

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Niente più Puma sulle maglie. Israele dovrà trovarsi un nuovo fornitore per le divise da gioco della propria nazionale. La decisione è stata comunicata dalla stessa casa di abbigliamento sportivo tedesca: dal 2024, la sponsorizzazione della nazionale dello stato ebraico terminerà.

Puma non sarà più sponsor della nazionale di Israele

La decisione di non estendere il contratto in scadenza, ha tenuto a precisare la Puma come riferisce il Financial Times, non è collegata alla guerra, ma parte integrante di una nuova politica aziendale che punta a una maggiore selettività dei propri partner. Insomma, è una strategia finanziaria. Seguendo il concetto di “fewer-bigger-better”, ossia meno, più grandi, migliori. Per lo stesso motivo, Puma smetterà di produrre anche le divise della Serbia. Insomma, la guerra non è – almeno ufficialmente – il motore della decisione.

Le campagne per il boicottaggio dei palestinesi

Ciò non toglie che, da qualche settimana, i gruppi pro Palestina (e in particolare il movimento per il boicottaggio e le sanzioni guidato dai palestinesi) avevano avviato una campagna per invitare al boicottaggio dei marchi che sostengono Israele, iniziata già dal 7 ottobre. Ma diventata più forte con il crescere degli attacchi Israeliani a Gaza, facendo leva sulle immagini dei bombardamenti. Tra questi marchi, il cui elenco è andato sempre crescendo, non poteva mancare lo sponsor della nazionale israeliana di calcio.

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