Borsa: l’Europa avanti piano in attesa dell’inflazione Usa

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Le Borse europee si avvicinano con cauto ottimismo all’appuntamento con i nuovi dati sull’inflazione americana del primo pomeriggio, rincuorate anche dall’indice Zew sulla fiducia degli investitori tedeschi salito a novembre più delle attese.
    Francoforte e Milano avanzano dello 0,3%, Madrid dello 0,4%, Parigi dello 0,1% mentre Londra cede lo 0,4%, appesantita dal calo di Vodafone (-2,9%) dopo i conti. In lieve rialzo anche i future su Wall Street, così come sono poco mossi i titoli di Stato dell’Eurozona, con i rendimenti sostanzialmente invariati e il Btp che tratta al 4,54%, con uno spread sul Bund fermo a 184 punti base.
    A Piazza Affari ancora vivaci le banche con Mps (+3,6%) e Bper (+2,6%) in testa ai rialzi. Bene A2A (+2,7%) ed Erg (+2,5%) dopo i conti, acquisti anche su Amplifon (+1,2%), Hera (+1,2%), Mediobanca (+1,1%) e Banca Generali (+1,1%), la cui trimestrale, presentata ieri, è stata giudicata positivamente dagli analisti.
    In controtendenza invece Cnh Industrial (-2%), Tenaris (-1,2%) e Pirelli (-0,4%). Poco mossa Tim (-0,1%), fuori dal Ftse Mib bene dopo i risultati Eurogroup Laminations (+7%), Centrale del Latte d’Italia (+2,7%) e Newlat (+1,7%) mentre vanno male Seco (-4,4%) e Landi Renzo (-7,3%).
    Sul fronte energetico è fiacco il petrolio (-0,3%), con il Wti a 78,1 dollari e il Brent a 82,3 dollari mentre il gas cede l’1,8%, a 46,99 euro al megawattora.
   

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