Cristiana Flamigni, da imprenditrice dei giocattoli a “life coach”: la seconda vita della fondatrice di Toys

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A Natale ci sono pochi genitori o nonni che non si mettono in fila da Toys per comprare i regali, ma ora la fondatrice dell’Eldorado dei più piccoli ha deciso di cambiare vita. A 56 anni, Cristiana Flamigni, che con la sua famiglia ha dato vita a Ipertoys, poi diventato Toys Center, oggi entrato a far parte di Prenatal Retail Group, è diventata life e business coach e formatrice. Ora sul suo profilo Instagram pubblica le immagini della vista dalla finestra dell’hotel dove si trova in questo momento: “La visione di Dubai ci insegna l’importanza di sognare in grande e immaginare un futuro migliore, dobbiamo avere obiettivi chiari e lavorare con impegno per realizzarli. La capacità di immaginare il futuro è un dono prezioso che ci motiva a perseguire i nostri obiettivi”.

L’impero dei giocattoli

Cristiana Flamigni di sogni realizzati se ne intende: ha contribuito a creare l’impero dei giocattoli, partendo dall’ingrosso nato nel 1970 per opera dei suoi genitori, Lella e Pier Giuseppe. Con il fratello Cristiano sono poi passati alla vendita al dettaglio, con tre ipermercati di giocattoli in Romagna: nel 1996 Forlì, poi Cesena nel 1998 e Ravenna nel 2001. Con il passare degli anni, la catena si è rafforzata arrivando capillarmente in tutta l’Emilia-Romagna e nelle Marche. Ma la manager ha capito negli anni che la leadership è una vera tecnica, qualcosa che si può anche insegnare e ha deciso di condividere le conoscenze maturate anche durante uno specifico master. Per lei l’esempio della riuscita del suo metodo è il fatto di essere riuscita a correre la maratona: a 56 anni, da persona sedentaria abituata alla vita in ufficio, è riuscita a correre la Maratona di New York, accompagnata da tutta la sua famiglia.

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“Ho imparato che il cambiamento è possibile per chiunque, a qualsiasi età e in qualsiasi fase della vita – ha detto dopo aver corso più di 42 chilometri – Ho imparato che è importante avere il coraggio di mettersi in discussione e intraprendere nuove strade. La trasformazione personale richiede impegno, determinazione e resilienza ma i risultati possono essere straordinari”. Per Cristiana, il punto di svolta è stato la chiusura della storica sede della società, che è stata oggetto di fusione, per cui pur rimanendo azionista la manager ha potuto distaccarsi dall’operatività. A quel punto ha deciso di dedicarsi alla scoperta del potenziale delle persone che la seguono. “Vivi il viaggio della tua vita pienamente come il pilota nel deserto – scrive oggi la life coach su Instagram – sfida le dune anche se non sai cosa ti aspetta quando scenderai, visualizza prima ogni ipotesi e ogni situazione e allenati per affrontarla, devi essere pronto, lucido e reattivo e soprattutto, devi avere chiaro dove vuoi andare”.

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