La Borsa di Milano frena con l’Europa sull’inflazione Usa

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Seduta negativa per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha concluso in calo dell’1,03% a 31.134 punti, l’Ftse All share in ribasso dell’1,02% a quota 33.257.
    Piazza Affari si è mossa il linea con gli altri mercati azionari del Vecchio continente, appesantiti soprattutto dalla delusione dalla frenata sotto le attese dell’inflazione statunitense, che potrebbe rallentare la Fed nel programma di riduzione dei tassi.
    La Borsa peggiore è stata quella di Amsterdam, che ha chiuso in calo dell’1,4%, seguita dal listino di Francoforte in ribasso dello 0,9%. Parigi e Londra hanno perso entrambe lo 0,8%, con Madrid che ha provato a tenere in calo finale di mezzo punto percentuale.
    Calmi invece i titoli di Stato: lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha chiuso la seduta sui mercati telematici a 154 punti base, lo stesso livello dell’avvio di giornata, con il rendimento del prodotto del Tesoro al 3,93%. Fiacco l’euro contro il dollaro, ma la moneta europea mantiene per ora quota 1,07.
    Nel settore energia, prezzo del gas in ribasso sul mercato di Amsterdam dell’1,1% a 25,4 euro al Megawattora, mentre il petrolio sale di oltre un punto percentuale a 78 dollari al barile.
    In Piazza Affari nel paniere a elevata capitalizzazione il titolo peggiore è stato quello del Banco Bpm, sceso del 3,8%, seguito da Stm (-3,6%), Fineco (-3%) e Nexi (-2,8%). Debole Tim (-1,6% a 0,27 euro), mentre Hera, Pirelli e Saipem hanno registrato un aumento superiore al punto percentuale.
   

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