Rombo di Tuono: come è nato il soprannome di Riva dalla penna di Gianni Brera

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Rombo di Tuono. Chiunque abbia ricordato Gigi Riva, nel giorno della sua scomparsa, ha scelto di usare il soprannome con cui era conosciuto, non solo in Italia ma in tutto il mondo se anche L’Equipe, nella sua prima pagina, ha deciso di ricordarlo con il titolo “Il tuono ha taciuto”.

La diretta dell’addio

Rombo di Tuono: l’origine del soprannome

Ma come è nato quel soprannome? Come raramente capita, si può fissare la data esatta di nascita di quel nome diventato così popolare. La data è il 25 ottobre del 1970. Non in Sardegna, ma a San Siro, la Scala del calcio. Quel giorno il Cagliari campione d’Italia compie l’impresa contro l’Inter: 3-1 per i sardi, due gol di Gigi Riva. E Gianni Brera, prendendo la penna, decide di far passare alla storia quell’attaccante straordinario con un nome diverso dal suo.

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Le parole di Gianni Brera

Sul Guerin Sportivo, il più importante settimanale sportivo d’Italia, Brera quel giorno scrisse così: “Il Cagliari ha subito infilato e umiliato l’Inter a San Siro. Oltre 70mila spettatori: se li è meritati Riva, che qui soprannomino Rombo di Tuono”. Un soprannome, dicono le cronache, dovuto in realtà al rumore che accompagnava le azioni di Riva all’Amsicora, l’arena magica del Cagliari dello scudetto. Il silenzio quando lui toccava il pallone. Capace di alimentarsi in un crescendo con le sue galoppate, fino a boato per il tiro. Il gol. Come il rombo di un tuono.

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