“Pronti a smobilitare il presidio a Roma”. Riscatto Agricolo tratta con il ministero. Ma altre sigle continuano a mandare trattori

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“Alla luce della pubblicazione sul sito del ministero dell’Agricoltura del tavolo tecnico, siamo pronti a smobilitare il presidio” fanno sapere i portavoce di Riscatto agricolo, il movimento che da giorni era asserragliato in via Nomentana a Roma. “Nel giro di un due o tre di giorni, in base ai tempi tecnici – spiegano –, faremo uscire con rispetto i trattori dall’area e d’accordo con le forze dell’ordine”.

La decisione arriva dopo l’incontro di questa mattina tra una delegazione del movimento e il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, durante il quale Riscatto agricolo “è stato riconosciuto istituzionalmente nelle rappresentanze agricole, nei confronti del governo e del parlamento, – sottolineano -. Rapporti che coltiveremo con grande professionalità e dedizione, per giungere quanto prima a definire le necessità urgenti del nostro Paese in risposta alle difficoltà che il mondo agricolo sta vivendo”.

Con un emendamento al decreto Milleproroghe il governo sarebbe poi al lavoro per “esentare dal pagamento i redditi agrari e dominicali fino a 10mila euro” e ridurre “del 50% dell’importo da pagare per i redditi tra i 10mila e i 15mila euro”.

La priorità del movimento era quella di partecipare a un tavolo tecnico permanente e di discutere di una serie di richieste formulate in 12 punti, dall’esenzione dal pagamento dell’ Irpef e dell’Imu per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli, alla revisione della Pac al mantenimento delle agevolazioni sui carburanti.

I trattori delle altre sigle continuano ad arrivare

Le altre sigle, però, si muovono in direzione opposta. Altragricoltura e Popolo produttivo hanno preavvisato in questura che domani notte giungeranno in un’area privata a Castel di Leva, nell’Agro romano, circa cento mezzi agricoli. Le due sigle avevano lanciato per giovedì una manifestazione che cadrà in contemporanea a quella già indetta dagli agricoltori traditi del Cra e che vedrà confluire verso Circo Massimo quindici trattori e decine di migliaia di persone.

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