A Milano saldi estivi sotto le aspettative, calo del 15%

Pubblicità
Pubblicità

Saldi estivi a Milano con un andamento nettamente inferiore alle aspettative: il bilancio complessivo è di un calo del 15% delle vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. E’ quanto emerge dalle rilevazioni della rete associativa vie di Confcommercio Milano e di FederModa, secondo le quali sullo scivolone pesano “gli aspetti negativi dell’andamento dell’economia”, soprattutto “inflazione e ridotta capacità di consumo”.
    “Il ritardato avvio dei saldi in una data, 6 luglio, infrasettimanale, ha fortemente compromesso le prime giornate – afferma Gabriel Meghnagi, presidente della rete associativa vie di Confcommercio Milano -, con cadute fino al 50% in confronto al precedente anno. Ma anche l’inflazione e le effettive capacità di spesa hanno contribuito al risultato non positivo dei saldi, impedendo di recuperare appieno quanto perso inizialmente. Sono andati meglio i negozi delle vie, con la presenza di turisti. Conti più pesanti, invece, per le altre zone della città, anche in aree commerciali del medio-centro”, conclude Meghnagi.
    “Al di là di alcune vie commerciali, dei luoghi turistici e degli eventi – aggiunge il presidente di FederModa Milano, Andrea Colzani – abbiamo sofferto i numerosi aspetti negativi che stanno influenzando l’andamento dell’economia italiana in questi mesi, e che si sono verificati in un momento importante per molte imprese della moda quale, appunto, quello dei saldi estivi. Benché in alcune zone di Milano ed area metropolitana si sia quindi lavorato, all’aumento del numero di scontrini non è purtroppo corrisposto, per i nostri associati, quello dei fatturati”, conclude Colzani.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source