Accordo Bei e Intesa Sanpaolo, 18 mld a filiere industriali

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(ANSA) – MILANO, 23 GIU – La Banca europea per gli investimenti (Bei) e Intesa Sanpaolo hanno perfezionato un accordo che permetterà di attivare oltre 18 miliardi di nuova liquidità per le imprese italiane di piccole e medie dimensioni per far fronte alla sfida della ripresa post Covid-19. Si tratta della prima operazione in Italia a supporto di operazioni di factoring (sconto crediti commerciali) basata sul Fondo pan-europeo di garanzia (Feg), uno degli strumenti della Ue per fronteggiare gli effetti della pandemia.
    Per l’ammontare della liquidità che arriverà alle imprese è la più grande operazione sostenuta dal Feg in tutta l’Unione europea. L’operazione permette di fornire nuova liquidità alle imprese, finanziandone il capitale circolante attraverso i prodotti del reverse factoring e del confirming, specificatamente dedicati alle filiere. Le imprese partecipanti alle singole filiere hanno la possibilità di incassare anticipatamente i propri crediti commerciali o dilazionare il pagamento dei propri debiti commerciali attraverso l’intervento della banca.
    Secondo le stime di Intesa Sanpaolo, saranno interessate in totale oltre 50.000 pmi e circa 150 tra grandi e medie aziende nel triennio.
    “Con Intesa Sanpaolo c’è una collaborazione consolidata e fruttuosa per il tessuto produttivo italiano, come dimostra questa importante operazione”, afferma Miguel Morgado, direttore Italia, Balcani e Malta della Bei.
    “Per facilitare il rilancio del nostro sistema produttivo è fondamentale supportare lo sviluppo e l’economia delle filiere”, evidenzia Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. (ANSA).
   

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