Al via Forum economico eurasiatico, tra energia e materie prime

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(ANSA) – BAKU, 27 OTT – I mercati energetici e delle materie prime, il ruolo dell’Azerbaigian e la cooperazione con Europa e Italia e i profondi cambiamenti geopolitici che stanno avvenendo a livello globale. Sono questi alcuni dei temi di cui si discuterà nel corso dei lavori della prima giornata del quindicesimo Forum economico eurasiatico di Verona in corso a Baku, in Azerbaigian.
    All’iniziativa, organizzata dall’associazione Conoscere Eurasia e dalla Camera di commercio italo-azerbaigiana con la partnership del Ministero dell’Economia dell’Azerbaigian, partecipano rappresentanti provenienti da 26 paesi. Baku vede ora un’economia in crescita e positivi rapporti con l’Unione Europea, rafforzati a luglio scorso con la sigla di un memorandum nel settore energetico volto a raddoppiare le forniture di gas, per arrivare ad almeno 20 miliardi di metri cubi all’anno entro il 2027. Dal rafforzamento della cooperazione energetica si prevede che entro fine anno le consegne di gas naturale verso la Ue arriveranno a 12 miliardi di metri cubi, rispetto agli 8,1 del 2021.
    Le relazioni bilaterali tra Italia e Azerbaigian vedono un interscambio tra i due Paesi di 6,69 miliardi nel 2021, trainato dalle importazioni di petrolio (75% dell’import italiano) e dal gas (24,5%), ma nel solo periodo gennaio-maggio 2022 ha già raggiunto i 7,39 miliardi.
    Ai lavori parteciperanno esponenti del Governo dell’Azerbaigian e della Federazione Russa; Igor Sechin, ceo di Rosneft; Leonid Mikhelson, presidente di Novatek; Romano Prodi, presidente della Fondazione per la cooperazione mondiale, in videocollegamento. (ANSA).
   

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