>ANSA-BOX/Settimana mercati: occhi su Fed, con focus Ucraina

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(di Claudia Tomatis) (ANSA) – MILANO, 12 MAR – I mercati, con lo sguardo fisso alla situazione in Ucraina, attendono per la prossima settimana una serie di appuntamenti delle banche centrali. Prima tra tutte la Fed, che mercoledì dovrebbe alzare i tassi di 25 punti base e pubblicare le nuove previsioni economiche. Un aumento dei tassi della stessa portata è previsto da parte della Bank of England, giovedì, mentre per la Bce, il medesimo giorno, sono in calendario una serie di discorsi di banchieri centrali, tra cui la presidente, Christine Lagarde. Per la banca centrale russa l’appuntamento è venerdì, mentre giovedì è in programma un intervento di quella turca, che ha di fronte un’inflazione del 54,4%, in salita. A proposito di crescita economica, spia di un eventuale rallentamento potrebbero essere, secondo alcuni analisti, i dati di febbraio in arrivo martedì dalla Cina. Per quanto riguarda le valute è prevista volatilità per il cambio euro-dollaro, ma anche per il rublo, a causa dell’instabilità geopolitica. La crisi causata dal conflitto in Ucraina peserà ancora, secondo gli analisti, sui rincari dei prezzi dell’energia, con petrolio e gas ancora volatili. Il greggio ha sforato nella settimana appena trascorsa i 130 dollari al barile e i future sul gas ad Amsterdam hanno toccato i 275 euro al MWh, per poi tornare a scendere fino a quasi 130 euro. Tutti fattori che spingono sull’inflazione, insieme alle difficoltà logistiche e politiche che riguardano le materie prime, in alcuni casi a causa delle sanzioni inflitte al Cremlino per cercare di fermare l’attacco in Ucraina, e insieme ad alcune misure protezionistiche unilaterali. Rincari che interessano anche alcuni alimenti, a partire dal grano, che è arrivato a 400 euro alla tonnellata.
    Per quanto riguarda le Borse, festività il 14 e il 15 marzo in Ungheria, il 17 in Bangladesh, Israele e Sri Lanka, il 18 in Bangladesh, India e Israele. Tra le trimestrali attese, martedì c’è Generali, mercoledì Snam e Diasorin, giovedì Terna, Webuild e Enel.
    Tra i dati macroeconomici più rilevanti, gli investitori aspettano il 15 marzo la disoccupazione di gennaio nel Regno Unito, l’inflazione di febbraio in Francia, la produzione industriale di gennaio nell’Eurozona e dagli Usa, dove lunedì ci sarà il cambio di orario, con le lancette spostate avanti di un’ora, i prezzi alla produzione di febbraio. Il 16 marzo in calendario l’inflazione di febbraio in Italia e le vendite al dettaglio di febbraio begli Usa, il 17 del mese l’inflazione di febbraio nell’Eurozona, i permessi edilizi di febbraio, le nuove richieste di sussidi di marzo e la produzione industriale di febbraio negli Usa. Il 18 arriveranno l’inflazione di febbraio e decisioni sui tassi dal Giappone, la bilancia commerciale dell’Eurozona e dagli Usa le vendite di case di febbraio, quando sono previsti anche discorsi di membri della Fed (ANSA).
   

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