Assoimmobiliare: rigenerazione urbana, serve più del Pnrr

Pubblicità
Pubblicità

(ANSA) – ROMA, 10 NOV – “I processi di transizione ecologica, su cui si concentrano buona parte delle risorse del Pnrr, vedono il nostro settore come il protagonista principale”, sottolinea all’assemblea di Confindustria Assoimmobiliare la presidente Silvia Rovere: “Appare evidente quindi – avverte – come i 57 miliardi di euro che il Pnrr mette a disposizione per la rigenerazione urbana siano insufficienti, da soli, per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni”.
    L’associazione sottolinea che “il contributo degli operatori privati e del loro know-how sarà determinante per far sì che i progetti possano trovare attuazione nei tempi previsti e perché l’investimento pubblico possa divenire virtuoso moltiplicatore degli investimenti privati”, e “chiede che la partnership pubblico-privata diventi la modalità primaria e principale con cui sviluppare gli investimenti pubblici nel nostro Paese, affinché le ingenti risorse a disposizione siano impiegate in modo efficace: il dialogo come metodo – dice Rovere – è anche uno dei capisaldi del Progetto per Roma che abbiamo consegnato al sindaco Gualtieri e oggi all’assessore Zevi”.
    Si focalizzano su tre punti le proposte di Confindustria Assoimmobiliare per la transizione green e per una politica strutturale per la casa, lanciate oggi dall’assemblea annuale dell’associazione delle imprese del settore. La prima è “favorire lo sviluppo di un mercato residenziale in locazione anche utilizzando la leva fiscale per soddisfare la crescente domanda legata ai nuovi modelli dell’abitare e i mutati stili di vita degli italiani”. Poi, “estendere il superbonus a diverse destinazioni d’uso, come uffici, retail, logistica fino all’edilizia pubblica, e a una platea più ampia, con investitori quali Oicr, Fondi e Siiq”. E “intervenire a livello fiscale per incentivare la costruzione di edifici in classe A e accompagnare la transizione energetica del patrimonio immobiliare fino ad uno scenario a zero emissioni nel lungo periodo”. (ANSA).
   

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source