Banca Generali rafforza il sostegno all’arte nella ripartenza

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(ANSA) – MILANO, 07 SET – Le opere di Rosa Barba e Lara Favaretto, due delle artiste italiane contemporanee più apprezzate a livello internazionale, entrano nella collezione di Banca Generali, che si pone in prima linea nel sostegno all’arte e alla cultura nella ripartenza. Dopo un anno di chiusura causata dalla pandemia, lunedì 13 settembre, in concomitanza con la Milano ArtWeek 2021, la banca del Leone aprirà le porte del Bg Training & Innovation Hub, consentendo al pubblico di ammirare i lavori, selezionati da Vincenzo De Bellis nell’ambito del progetto BG Art Talent nato nel 2018.
    “Ritengo sia molto importante che un soggetto privato come una banca decida di acquisire opere di artisti, soprattutto se sono del nostro Paese, perchè da un lato ne aiutano la reputazione e dall’altro costituiscono un impegno concreto allo sviluppo di linguaggi artistici”, ha evidenziato l’Assessore alla cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dell’esposizione. “I lavori di Rosa e Lara ci portano a riflettere sull’evoluzione del linguaggio e della socialità, due elementi peculiari dell’umanità che la pandemia ha messo a dura prova – ha aggiunto il direttore marketing e relazioni esterne di Banca Generali, Michele Seghizzi -. L’augurio è che iniziative come questa possano stimolare spunti di riflessione e rappresentino la base per una forte ripartenza dopo un anno e mezzo fortemente negativo”. La partecipazione di queste due artiste al progetto BG Art Talent “è la testimonianza del percorso fatto in questi tre anni per promuovere le voci più influenti, tra quelle delle giovani generazioni, della produzione artistica contemporanea italiana”, ha spiegato Vincenzo De Bellis, curatore del progetto e Direttore del Walker Art Center di Minneapolis (Usa). Nei tre anni di progetto, Banca Generali e De Bellis hanno portato all’attenzione del grande pubblico le opere di artisti italiani del calibro di Linda Fregni Nagler, Francesco Arena e Enrico David. (ANSA).
   

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