Bollette: Cgia, nonostante aiuti resta rincaro da 33,8 mld

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(ANSA) – VENEZIA, 19 FEB – Nonostante la misura da 6 miliardi del Governo Draghi per mitigare il caro bollette, nel primo semestre di quest’anno le famiglie e le imprese dovranno comunque farsi carico di un rincaro da 33,8 miliardi di euro. La stima è dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia).
    Rispetto al 2019, la Cgia ha calcolato per il primo semestre 2022 un aumento del costo di luce e gas di 44,8 miliardi, di cui 15,4 in capo alle famiglie e 29,4 alle imprese. Se dall’importo complessivo storniamo le misure di mitigazione messe in campo con la legge di Bilancio 2022 (3,8 miliardi), quelle introdotte nel decreto per il contrasto ai rincari energetici del 21 gennaio scorso (1,7 miliardi) e i 5,5 miliardi approvati ieri, al netto degli aiuti erogati a Regioni ed enti locali, l’extra costo da pagare rimane di 33,8 miliardi: 8,9 sulle spalle delle famiglie e 24,9 su quelle delle aziende.
    Sebbene il Governo abbia erogato ben 11 miliardi per “raffreddare” i rincari energetici a famiglie e imprese, gli incrementi di prezzo delle bollette sono dunque talmente importanti che il saldo da pagare rimane comunque spaventosamente elevato. Secondo l’Ufficio studi della Cgia, il Governo “dovrebbe essere più incisivo, così come hanno fatto molti altri paesi europei. Spagna e Francia, ad esempio, hanno imposto dei tetti agli aumenti delle bollette per un periodo temporaneo. Polonia, Portogallo, Grecia, ed Estonia, invece, hanno previsto anche sconti o azzeramenti totali delle tariffe di rete, rinviandone nel tempo – sottolinea – gli aumenti o ponendoli a carico del bilancio dello Stato”.
    Infine, per la Cgia “forse, basterebbe un annuncio” relativo all’ok all’apertura del gasdotto Nord Stream 2 per far crollare i prezzi dei prodotti energetici. “Una decisione – conclude l’associazione artigiana – che, oltre avere degli effetti economici positivi immediati, probabilmente allenterebbe anche la tensione e i venti di guerra”. (ANSA).
   

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