Borsa: Asia in ordine sparso, inflazione al centro, Tokio -0,19%

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Listini di borsa in ordine sparso in Asia e nel Pacifico nel primo giorno della settimana in cui viene diffusa l’inflazione Usa, attesa per giovedì prossimo. Il dato, previsto in rialzo dal 3 al 3,3% a causa dell’aumento dei carburanti, ha ingessato Tokyo (+0,19%). Contrastate Taiwan (+0,9%), Seul (-0,47%) e Sidney (-0,22%), ancora aperte invece Hong Kong (-0,13), Shanghai (-0,82%), Mumbai (+0,14%) e Singapore (+0,53%). In rosso i contratti future sull’Europa, dopo il calo della produzione industriale tedesca in giugno, positivi invece quelli sui listini Usa. In arrivo dall’Eurozona l’indice Sentix che misura la fiducia degli investitori, attesi poi gli interventi di alcuni membri del Comitato Federale della Fed.
    In calo il greggio (Wti -0,11% a 82,72 dollari al barile) a differenza dell’oro (+0,17% a 1.936,16 dollari l’oncia) e del gas naturale (+0,.16% a 28,9 euro al MWh). Segno meno invece per l’acciaio (-1,01% a 3.714 dollari la tonnellata) e per il ferro (-2,19% a 716 dollari la tonnellata). In rialzo anche il grano duro (+1,33% a 779,5 dollari per unità contrattuale da 5mila staia) e quello tenero (+2,21% a 647 dollari). Si rafforza infine il dollaro a 0,911 euro, 142,24 yen e 0,786 sterline.
    Una circostanza quest’ultima che ha favorito sulla piazza di Tokyo i titoli di alcuni grandi esportatori come Yamaha (+4,33%), dopo i conti diffusi anche da Sharp (+8,6%). Bene Casio (+0,84%), contrastate Toyota (+0,27%) e Subaru (-2,06%).
   
   

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