C’è ottimismo nel finale nelle principali borse europee insieme ai listini Usa dopo il dato sull’inflazione americana al di sotto delle stime degli analisti. Le ipotesi che circolano infatti sono relative a una possibile battuta d’arresto nel rialzo dei tassi da parte della Fed già a settembre. Parigi e Madrid guadagnano l’1,6%, Milano l’1,05%, Francoforte lo 0,9% e Londra lo 0,32%, mentre a New York il Dow Jones e il Nasdaq guadagnano rispettivamente lo 0,7 e lo 0,8%. In calo a 162 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 0,6 punti al 4,14% e quello tedesco di 3,6 punti al 2,52%. Si conferma debole il dollaro a 0,9 euro e 0,78 sterline, mentre amplia il calo il greggio (Wti -1,24% a 83,35 dollari al barile).
Rimbalza il comparto del lusso per effetto della fine delle restrizioni sui viaggi in Cina. Moncler guadagna il 3,8%, Lvmh il 3,5%, Hermes il 3,4% e Burberry il 2,9%. In ordine sparso i petroliferi Bp (-0,5%), Shell (invariata), Eni (+0,57%) e TotalEnergies (+1,5%). Proseguono anche oggi i rialzi per le dopo il tracollo di martedì a seguito della tassa sugli extraprofitti. Banco Bpm guadagna il 3,11% e Intesa il 2,13%.
Rallentano invece Unicredit (+0,52%) ed Mps (+0,24%), mentre l’indice di settore sale dell1,27% in Piazza Affari, con 1,47 miliardi di capitalizzazione recuperati. Nel resto d’Europa l’indice bancario guadagna l’1,34% spinto da Bbva (+3,8%), Bnp (+2,85%), Santander (+2,8%) e Caixabank (+1,46%). Brillante Tim (+2,8%), in vista di un possibile ingresso del Tesoro in NetCo, affiancato da F2i, in caso di acquisizione della rete da parte del fondo Usa Kkr.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Go to Source