Borsa: Europa prosegue rialzo, bene futures, Milano +0,5%

Pubblicità
Pubblicità

(ANSA) – MILANO, 26 OTT – Confermano i rialzi le principali borse europee dopo oltre 3 ore di scambi, con i futures Usa positivi in attesa dei prezzi delle case, del Redbook sul commercio, della fiducia dei consumatori e degli indici della Fed di Richmond e di Dallas. In calendario diverse trimestrali, tra cui quelle di Microsoft, Visa, General Electric, 3M, Asm e Thales. Francoforte (+0,97%) si conferma regina, seguita da Madrid (+0,88%), Londra (+0,67%), Parigi (+0,62% entrambe) e Milano (+0,5%). Supera quota 109 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento quasi invariato allo 0,961%. Sul fronte delle materie prime prosegue il calo del greggio (Wti -0,54% a 83,31 dollari al barile) in attesa delle anticipazioni dell’Api sulle scorte settimanali Usa. Sale invece il metano (+1,6% a 90,05 euro), che supera la soglia dei 90 euro al Mwh alla borsa di Amsterdam), contrastati i metalli, con rame (+1,68%) e nichel (+2,87%) in rialzo a differenza dell’acciaio (-0,53%).
    Hanno diffuso i conti Ubs (+0,55%), Novartis (+1,77%), che ha avviato anche un riesame strategico su Sandoz, e Campari (-2,28%), che ha battuto le stime ma è stata cauta nelle previsioni di fine anno. In luce anche Ferrari (+2,61%), che diffonderà la trimestrale il prossimo 2 novembre. In campo bancario svetta Unicredit (+1,54%), che ha chiuso la trattativa con il Tesoro per l’acquisizione di Mps (+1%). Bene anche Santander (+1,21%) alla vigilia della trimestrale, deboli Commerzank (-0,39%) e Bbva (-0,46%).
    In campo automobilistico salgono i produttori di pneumatici Pirelli (+2,08%) e Continental (+1,3%). Tiene Stellantis (+0,21%), invertono la rotta invece Daimler (+0,77%), Bmw (+0,58%), Volkswagen (+0,24%) e soprattutto Renault (1,69%).
    Effetto conti sui produttori di microprocessori Be (-2,44%) ed Asm (-1,22%). In controtendenza Infineon (+0,87%) ed Stm (+1,16%). Deboli i petroliferi Bp (-0,72%) Eni (-0,55%), Shell (-0,26%) e TotalEnergies (-0,18%). (ANSA).
   

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source