Borsa: fiducia in Europa, future Usa positivi, Milano +0,75%

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Borse europee positive nella prima seduta della settimana, in vista dell’inflazione Usa di mercoledì, attesa in calo, e della decisione della Bce sui tassi il giorno successivo. Positivi anche i segnali giunti sabato scorso dalla Cina, dove l’inflazione è salita dello 0,1%, allentando così la deflazione, con un conseguente riassestamento dell’economia nel Celeste Impero. La migliore è Milano (+0,75%), seguita da Parigi (+0,54%), Madrid (+0,52%), Francoforte e Londra (+0,36% entrambe). Positivi i future Usa mentre si conferma debole il dollaro a 0,93 euro, 146,29 yen, 0,79 sterline e 96,5 rubli. Risale sopra ai 173 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita di 0,8 punti al 4,34% e quello tedesco di 1,4 punti al 2,62%. In calo il greggio (Wti -0,38% a 87,18 dollari al barile) mentre balza il gas naturale (+6,35% a 36,6 euro al MWh). In rialzo l’oro (+0,21% a 1.927,41 dollari l’oncia).
    Gli acquisti si concentrano sui bancari Mps (+3,5%), Banco Bpm (+2,32%), Intesa (+2,3%), Bper (+1,9%) e Unicredit (+1,6%), per effetto delle ipotesi di addolcimento della tassa sugli extraprofitti contenuta nel decreto Asset, in esame al Senato.
    In rialzo Bbva (+1,55%), Socgen (+1,5%) e Bnp (+1,28%), più cauta invece Commerzbank (+1,01%).
    Positivi gli automobilistici Stellantis (+1,13%), che ha avviato la 3/a tranche del riacquisto di titoli da 1,5 miliardi annunciato in febbraio, e Bmw (+1,04%). Effetto Cina sul lusso,da Pandora (+1,46%) e Puma (+1,08%) a Burberry (+1,03%) e Moncler (+0,85%). In luce gli estrattivo-minerari Bolinden (+3,74%), Anglo American (+3,34%) e Antofagasta (+2,9%), in ordine sparso invece i petroliferi TotalEnergies (+0,99%), Eni (+0,75%), Shell (+0,2%) e Bp (+0,15%).
   

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