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Borsa: l’Europa peggiora, tonfo di alcuni tecnologici

(ANSA) – MILANO, 15 LUG – A metà seduta rimangono in negativo le principali Borse europee, con i future Usa in rosso per quanto riguarda Dow Jones e S&P, mentre è in lieve positivo il Nasdaq. Lo scenario generale vede l’attenzione puntata all’andamento della pandemia da Covid 19, in particolare per le varianti, e gli investitori sono concentrati, secondo gli analisti, a cercare di valutare l’andamento dell’inflazione, nonostante le rassicurazioni della vigilia del presidente della Fed, Jerome Powell. Si appiattisce l’oro (+0,08%) a 1.825 dollari l’oncia, dopo una mattinata in rialzo. Continua invece a calare il greggio (wti -2%) a 71,6 dollari al barile, con gli investitori che guardano a un possibile accordo dell’Opec plus su un aumento delle quote di produzione di alcuni Paesi. Attesi, tra i dati macroeconomici, quelli sui sussidi di disoccupazione negli Usa e i conti di Morgan Stanley e l’indice di produzione di luglio della Fed di Philadelphia, oltre alla produzione industriale nazionale di giugno.
    Le piazze peggiori sono Madrid e Francoforte (-1%), seguite da Parigi (-0,9%) e Londra (-0,8%). In linea Milano (-1%), con l’inflazione ferma all’1,3% a giugno. Lo spread è in salita a 105,7 punti e il rendimento del decennale italiano in crescita allo 0,72%. L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede oltre lo 0,7%, schiacciato soprattutto dal comparto energia. Tra i petroliferi la peggio va a Aker (-4,1%) e Bp (-3,4%). Male le auto, in particolare Renault (-2,6%) e Volkswagen (-2%). Nell’industria tonfo di alcuni tecnologici, come Siemens Gamesa (-14,1%) e Siemens Energy (-12%). Per i semiconduttori, giù soprattutto Ams (-3,2%) e Infineon (-2%).
    Non è in forma la maggioranza delle banche, cominciando da Bank of Ireland (-2,2%) e Unicredit e Intesa (-1,3%), con eccezioni in rialzo tra quelle del Nordeuropa. (ANSA).
   



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