Borsa: l’Europa piatta attende dati sull’inflazione in settimana

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Anche dopo l’avvio di Wall street pochi spunti sui mercati azionari europei che oscillano attorno alla parità con una tendenza leggermente negativa: l’attesa degli operatori appare concentrata sui dati dell’inflazione che saranno diffusi da metà settimana, con Piazza Affari che è di qualche frazione tra i listini più incerti con un calo dello 0,2%.
    Bene invece la Borsa di Mosca che sale di circa un punto percentuale, con il gas che cresce del 4% e recupera quota 30 euro al Megawattora. Molto pesante invece il rublo, che scambia su un livello di 106 contro l’euro raggiungendo i massimi già toccati all’inizio della guerra in Ucraina.
    Qualche tensione sul prezzo del grano, che sale di un punto percentuale e mezzo a 643 dollari per il contratto future sui 5mila bushel, e sui titoli di Stato, con lo spread a quota 166 e il Btp a 10 anni a un rendimento del 4,24%.
    In questo quadro, in Borsa a Milano sempre molto bene Mps che corre dell’8% a 2,75 euro, con Leonardo in crescita di oltre tre punti e Banco Bpm di oltre due. In calo invece superiore al 2% Iveco ed Hera, con la volatile Interpump che scende del 3,8%.
    Tra i titoli minori, sempre sospesa Visibilia con un ultimo calo del 25% dopo la scomparsa del presidente e amministratore delegato Luca Giuseppe Reale Ruffino.
   

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